LA CASA BIANCA CONFERMA CHE LA DONNA MISTERIOSA CHE SECONDO JEFFREY EPSTEIN AVREBBE "PASSATO ORE CON TRUMP" ERA VIRGINIA GIUFFRE - LA PORTAVOCE DEL TYCOON, KAROLINE LEAVITT, PRIMA PARLA DI "CAMPAGNA DIFFAMATORIA" NEI CONFRONTI DEL PRESIDENTE. POI AGGIUNGE: “I DEMOCRATICI HANNO FATTO TRAPELARE SELETTIVAMENTE DELLE EMAIL PER CREARE UNA FALSA NARRAZIONE. GIUFFRE HA RIPETUTAMENTE AFFERMATO CHE IL PRESIDENTE NON ERA COINVOLTO IN ALCUN ILLECITO - DALLE MAIL DEL FINANZIERE, MORTO SUICIDA IN CARCERE NEL 2019, DURANTE IL PRIMO MANDATO DI TRUMP, EMERGE CHE IL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO "SAPEVA DELLE RAGAZZE"

Da www.dailymail.co.uk

jeffrey epstein virginia giuffre donald trump

La Casa Bianca ha confermato che Virginia Giuffre è la vittima di Jeffrey Epstein che avrebbe "trascorso ore" con Donald Trump.

Le email, pubblicate mercoledì dai democratici della Commissione di vigilanza della Camera, dimostrano che Epstein ha fatto riferimento a Trump nella corrispondenza con Ghislaine Maxwell e lo scrittore Michael Wolff per un periodo di almeno otto anni.

I democratici hanno censurato il nome della vittima, incluso in un'e-mail del 2011 che Epstein inviò a Maxwell, in cui si affermava che " Virginia aveva trascorso ore a casa mia con" Trump.

mail di jeffrey epstein su donald trump - 2

La portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ha definito la diffusione di email una campagna diffamatoria e ha ripetuto le precedenti dichiarazioni di Giuffre su Trump, in cui lo assolveva da ogni illecito: «I democratici hanno fatto trapelare selettivamente delle email ai media liberali per creare una falsa narrazione volta a diffamare il presidente Trump.

La 'vittima senza nome' a cui si fa riferimento in queste e-mail è la defunta Virginia Giuffre, che ha ripetutamente affermato che il presidente Trump non era coinvolto in alcun illecito e che 'non avrebbe potuto essere più amichevole' nei suoi confronti nelle loro limitate interazioni».

jeffrey epstein con donald e melania trump foto incorniciata a casa

Giuffre, che si è suicidata all'inizio di quest'anno, è stata reclutata da Maxwell mentre lavorava come assistente alla spa del Mar-a-Lago Club nel 2000. Aveva 16 anni.

Trump espulse Epstein dal suo club intorno all'ottobre 2007 "perché si comportava in modo inappropriato con le sue dipendenti, tra cui Giuffre", ha affermato Leavitt.

In una e-mail datata 2 aprile 2011, Epstein scrisse a  Maxwell: "Voglio che tu capisca che quel cane che non ha abbaiato è Trump... Virginia [sic] ha trascorso ore a casa mia con lui, non è mai stato menzionato una volta. Capo della polizia, ecc. Sono al 75% lì."

Maxwell rispose: "Ci ho pensato..."

mail di jeffrey epstein su donald trump - 3

Il contesto del loro scambio non è chiaro. Circa tre anni prima, Epstein era stato incarcerato in Florida dopo essersi dichiarato colpevole di adescamento e prostituzione minorile.

Le comunicazioni sono state diffuse dopo che i democratici hanno citato in giudizio gli eredi di Epstein all'inizio di quest'anno.

Trump non ha inviato né ricevuto nessuna email e non è stato accusato di alcun reato in relazione a Epstein o Maxwell.

In un'altra e-mail scambiata tra Epstein e Wolff nel gennaio 2019, il condannato per reati sessuali fa riferimento alla sua espulsione dal Mar -a-Lago Club del presidente: «Trump ha detto di avermi chiesto di dimettermi. Non sono mai stato un membro... ovviamente sapeva delle ragazze, perché ha chiesto a Ghislaine di smetterla».

virginia giuffre jeffrey epstein

Wolff ha registrato oltre cento ore di conversazione con Epstein, tra il 2014 e il 2019 circa, e ha descritto il loro contatto come un rapporto di lavoro per diversi importanti progetti editoriali, tra cui “Fire and Fury”, un resoconto della prima amministrazione Trump.

In una terza e-mail, Wolff scrisse a Epstein con l'oggetto "avviso" il 15 dicembre 2015, il giorno del dibattito delle primarie repubblicane trasmesso dalla CNN: «Ho sentito che la CNN ha intenzione di chiedere a Trump stasera del suo rapporto con te, o in diretta o durante una riunione in seguito» scrisse Wolff a Epstein.

Epstein rispose: «Se potessimo dargli una risposta, quale pensi che dovrebbe essere?»

Wolff rispose: «Penso che dovresti lasciarlo impiccare. Se dice di non essere salito sull'aereo o di non essere andato a casa, allora questo ti dà una preziosa opportunità di pubbliche relazioni e di ottenere un riscontro politico».

karoline leavitt

«Puoi impiccarlo in un modo che potenzialmente generi un vantaggio positivo per te, oppure, se sembra davvero che possa vincere, potresti salvarlo, generando un debito.

Certo, è possibile che, quando glielo chiederanno, lui dirà che Jeffrey è un bravo ragazzo, che è stato trattato male ed è vittima del politicamente corretto, che dovrebbe essere messo al bando in un regime Trump».

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