piero chiambretti e federica laviosa

CHIAMBRETTI SI SEPARA (DAI SUOI SOLDI) - IL CONDUTTORE RISOLVE IN TRIBUNALE LA CONTESA CON LA EX COMPAGNA PER L’AFFIDAMENTO DELLA FIGLIA DI 5 ANNI - IL GIUDICE HA STABILITO LE CONDIZIONI: CHIAMBRETTI DOVRA’ PAGARE AFFITTO (APPARTMENTO DA 180 MQ), UTENZE E CONDOMINIO, ISCRIVERE LA FIGLIA IN UNA SCUOLA PRIVATA E RICONOSCERE ALLA EX 3 MILA EURO AL MESE

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PIERO CHIAMBRETTI E FEDERICA LAVIOSAPIERO CHIAMBRETTI E FEDERICA LAVIOSA

Da www.lastampa.it

 

Si è risolta ieri in tribunale a La Spezia la contesa sull’affidamento della figlia di 5 anni tra Piero Chiambretti e la madre. Chiambretti è comparso davanti al giudice Ettore Di Roberto. Lo riferisce «La Nazione». La relazione tra lo showman e Federica Laviosa, 33 anni, spezzina, si era conclusa lo scorso gennaio e non era stato trovato un accordo sulle visite alla bambina e sulle spese di mantenimento in proporzione ai redditi. 

 

PIERO CHIAMBRETTI E FEDERICA LAVIOSA PIERO CHIAMBRETTI E FEDERICA LAVIOSA

Chiambretti, che vive a Torino, e secondo quanto riferisce il quotidiano di Firenze sarebbe andato raramente a La Spezia. Cosa che secondo la madre non garantiva una vita serena alla bambina. Motivo per cui la vicenda è finita davanti a un giudice.

 

La soluzione è stata trovata dopo due ore di confronto: decise finalmente le condizioni dell’affidamento, la residenza e le modalità di visita dei genitori. L’affido è stato confermato alla madre che verrà a vivere a Torino, in un appartamento di 180 metri quadrati in centro, vicino a casa Chiambretti. Toccherà a lui pagare affitto, spese condominiali e utenze. Inoltre pagherà alla figlia l’iscrizione a una scuola privata e le corrisponderà 3 mila euro mensili per le spese ordinarie. 

PIERO CHIAMBRETTI E FEDERICA LAVIOSA  PIERO CHIAMBRETTI E FEDERICA LAVIOSA

 

L’alternativa era che la madre rimanesse a La Spezia con la bimba, ricevendo un assegno di mantenimento di 8 mila euro. L’accordo prevede anche che Chiambretti veda la figlia due week-end al mese alternati, a Natale o a Capodanno, a Pasqua o a Pasquetta e per quindici giorni durante il periodo estivo.