xi jinping donald trump

LA CINA NON HA FRETTA DI TRATTARE CON TRUMP: I DAZI FANNO MALE SOLO AL TYCOON – DA PECHINO SMENTISCONO DI NUOVO IL PRESIDENTE AMERICANO, CHE AVEVA DETTO DI AVER RICEVUTO UNA CHIAMATA DA XI JINPING: “NON C’È STATA ALCUNA TELEFONATA” – IL TASSO DI APPROVAZIONE DEL TYCCON CROLLA SOTTO IL 40%: XI JINPING È CONVINTO CHE ALLA FINE SARÀ TRUMP A FARE RETROMARCIA SULLE TARIFFE – IL RAMOSCELLO D’ULIVO DEL SEGRETARIO AL TESORO USA: “C’È UN CAMMINO PER UN ACCORDO”

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DAZI: CINA, NESSUNA TELEFONATA XI-TRUMP DI RECENTE

USA VS CINA

(LaPresse) - La Cina ha respinto le affermazioni del presidente degli Stati Uniti Donald Trump secondo cui avrebbe ricevuto una telefonata dal leader cinese Xi Jinping. "A mia conoscenza, non c'è stata alcuna telefonata tra i due leader di recente", ha detto il portavoce del ministero degli Esteri cinese Guo Jiakun. "Vorrei ribadire che Cina e Stati Uniti non hanno avviato consultazioni o negoziati in merito alla questione delle tariffe", ha aggiunto.

 

BESSENT RILANCIA LA SCOMMESSA DAZI MA I SONDAGGI AFFOSSANO TRUMP

Estratto dell’articolo di Viviana Mazza per il "Corriere della Sera"

 

XI JINPING DONALD TRUMP - MEME

«C’è un cammino» per un accordo con la Cina sui dazi, ha detto il segretario del Tesoro americano Scott Bessent ieri in un’intervista con la tv Abc News , dopo un faccia a faccia con il suo omologo cinese la scorsa settimana nell’ambito degli incontri del Fondo monetario internazionale a Washington.

 

In una intervista alla rivista Time , Trump ha affermato che Xi Jinping lo ha chiamato per discutere del commercio tra le due superpotenze, ma l’altro ieri Pechino ha negato colloqui in tal senso. Bessent ha dichiarato ieri di non sapere se i due leader abbiano parlato, ma ha suggerito che la Cina potrebbe negare i colloqui in corso perché «si rivolge a un pubblico diverso».

 

donald trump scott bessent howard lutnick

Il segretario al Tesoro ha difeso i dazi, ma sta puntando verso la de-escalation: «Nella teoria dei giochi si chiama “incertezza strategica”. Non dici alla persona dall’altra parte del negoziato dove vuoi andare a parare. E nessuno è più bravo del presidente Trump a creare questa leva. I dazi elevati sono il bastone. E la carota è: “Venite da noi, togliete i vostri dazi e le vostre barriere commerciali non tariffarie, smettete di manipolare la vostra valuta, smettete di sovvenzionare lavoro e capitale e poi possiamo parlare”».

 

Da gennaio, il presidente americano ha imposto tariffe di almeno il 10% sulla maggior parte dei partner commerciali statunitensi e una sovrattassa separata del 145% sulla maggior parte delle merci cinesi che entrano negli Stati Uniti.

 

CAPPELLI MAKE AMERICA GREAT AGAIN MADE IN CHINA

Pechino ha risposto con una propria sovrattassa del 125% sui prodotti statunitensi. Poi la Casa Bianca ha segnalato di essere aperta a una de-escalation anche con la Cina: Bessent ha detto che potrebbero volerci mesi per un accordo ma un consenso di principio in tempi più brevi può evitare che i dazi continuino ai massimi livelli, cosa che secondo lui non è sostenibile per gli affari di Pechino.

 

Ma non è chiaro se/quando Xi sia pronto a cedere: ai suoi occhi le caotiche politiche trumpiane non fanno che confermare il declino americano. I rivenditori principali di prodotti americani affermano che i dazi porteranno a scaffali vuoti e aumenti dei prezzi nel giro di poche settimane in America, anche se potrebbe volerci tempo perché gli effetti si sentano in modo ampio. […]

 

VIGNETTA DONALD TRUMP XI JINPING

Intanto in vari sondaggi condotti in attesa dei primi 100 giorni di Trump alla Casa Bianca (30 aprile), il suo tasso di approvazione è sceso. Proprio l’economia — tema cruciale per la sua vittoria — sta diventando una fonte di disapprovazione. Un sondaggio di Washington Post e Abc/Ipsos mostra che solo il 39% degli americani approva le sue politiche (a febbraio il 45% approvava); secondo la Cnn il suo tasso di approvazione è leggermente più alto, al 41% (ma comunque «il più basso da sette decenni» per un presidente arrivato a 100 giorni di mandato); mentre Nbc lo colloca al 45%.

 

Il 53% degli interpellati da Abc/Ipsos dice che l’economia è peggiorata da quando Trump è tornato alla Casa Bianca. Il presidente mantiene il sostegno della base repubblicana, anche se il 15% gli dà «brutti voti» (a novembre ottenne il 94% dei voti degli elettori repubblicani).

Ma nemmeno il partito democratico può gioire: gli americani si fidano molto più di Trump che dei parlamentari democratici nella gestione dei problemi principali del Paese.

TELECINESI - MEME BY EMILIANO CARLI Jd Vance - Scott Bessent - Pete Hegseth nello studio ovale durante la visita di Giorgia Meloni 7 foto lapresse MEME SU XI JINPING E DONALD TRUMPCAPPELLI MAKE AMERICA GREAT AGAIN MADE IN CHINAxi jinping e donald trump - illustrazione the economist