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PICCHIATORE SERIALE – UN SOMALO DI 32 ANNI HA SEMINATO IL PANICO IN GIRO PER ROMA, CREDENDO DI ESSERE LUCIFER MORNINGSTAR, IL PROTAGONISTA DELLA FAMOSA SERIE NETFLIX - L’UOMO HA INIZIATO A INVEIRE CONTRO UNA COPPIA CHE PASSEGGIAVA CON IL FIGLIO NEONATO, PRIMA DI AGGREDIRE UN SEDICENNE CHE ERA INTERVENUTO PER DIFENDERE I DUE GENITORI, ROMPENDOGLI IL SETTO NASALE – FERMATO DAI CARABINIERI  MENTRE AGITAVA I PUGNI IN ARIA E URLAVA: “SONO LUCIFER, SONO LUCIFER!”

C. Moz. per "il Messaggero"

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Prima ha iniziato a inveire contro una coppia che passeggiava con il figlioletto neonato poi se l'è presa con un sedicenne che era intervenuto per difendere i due genitori. Un'aggressione violenta che ha provocato al giovane la frattura del setto nasale. «Sono Lucifer Morningstar», ha continuato a gridare quell'uomo pure contro i carabinieri della stazione Roma Nomentano che lo hanno fermato e arrestato. 

 

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Paura mercoledì notte al Nomentano dopo che diverse pattuglie dei militari sono arrivate all'altezza di via Lanciani in seguito alla segnalazione di un uomo che picchiava e gridava in strada frasi sconclusionate. Si tratta di un cittadino somalo di 32 anni, senza documenti, che credeva di essere il protagonista della famosa serie Netflix tratta dal fumetto della DC Comics Sandman. 

 

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Quando i militari sono arrivati sul posto hanno trovato seduto in terra il 16enne con il volto tumefatto e pieno di sangue. Il giovane ha raccontato loro cosa fosse successo: poco prima era intervenuto per allontanare un cittadino straniero che stava aggredendo verbalmente una coppia con in braccio un neonato. 

 

LA DINAMICA 

A quel punto è diventato lui vittima dell'uomo che gli si è avventato contro colpendolo ripetutamente con dei pugni al volto e poi, una volta a terra, gli ha pure sottratto con forza la felpa che aveva addosso. Da lì sono partite le ricerche perché l'aggressore intanto aveva provato a dileguarsi. È stato trovato poco dopo sulla Circonvallazione Nomentana mentre dava pugni in aria e continuava a proferire frasi sconnesse nonché indecifrabili.

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 Anche con i militari che lo hanno fermato ha opposto resistenza provando ad aggredirli e continuando a ripetere di essere il protagonista del fumetto e della serie: «Sono Lucifer, sono Lucifer» gridava. Dopo che i carabinieri lo hanno fermato è stato necessario fa intervenire il 118 per calmarlo. 

 

A seguito del fermo per rapina aggravata e resistenza a pubblico ufficiale il somalo è stato trattenuto in caserma e ieri mattina, a piazzale Clodio, è stato convalidato l'arresto. In attesa del processo, il 32enne è stato sottoposto alla misura dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.