andrea di nino

COM'È MORTO ANDREA DI NINO? - NEL 2018 IL DETENUTO 36ENNE VENNE TROVATO IMPICCATO NEL CARCERE DI VITERBO: PER ANNI SI È CREDUTO CHE SI TRATTASSE DI SUICIDIO, MA IL SUO COMPAGNO DI CELLA HA RIVELATO CHE TRE SECONDINI AVREBBERO PESTATO A MORTE DI NINO - IL TESTIMONE SOSTIENE CHE I POLIZIOTTI IN QUESTIONE ERANO NOTI PER "PICCHIARE I DETENUTI" - LA PROCURA DI VITERBO HA RIAPERTO LE INDAGINI PER OMICIDIO VOLONTARIO...

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Estratto dell'articolo di Ugo Milano per www.open.online

 

ANDREA DI NINO

La procura di Viterbo ha riaperto le indagini per «omicidio volontario» per la morte di Andrea Di Nino, 36enne romano trovato impiccato il 21 maggio 2018 nella sua cella di isolamento nel carcere di Mammagialla. Secondo i suoi famigliari non si sarebbe mai suicidato: «Non vedeva l’ora di tornare dai suoi figli», sostengono.

 

E ne è convinto anche un supertestimone, compagno di cella della vittima, grazie al quale – scrive il Messaggero – gli inquirenti hanno riaperto il fascicolo a carico di ignoti. Detenuto per un cumulo di pene, Di Nino di lì a poco avrebbe infatti finito di scontare la pena. 

 

La nuova testimonianza – spiega ancora il giornale romano – sembrerebbe inequivocabile, tre agenti della penitenziaria, «noti perché soliti picchiare i detenuti», sarebbero entrati nella cella del detenuto. Quest’ultimo avrebbe urlato, chiesto aiuto e poi sarebbe stato portato via a spalla dagli stessi agenti. «Questo è morto», avrebbe detto uno dei tre. 

CARCERE DI VITERBO

 

Dalla versione ufficiale, Di Nino è stato trovato impiccato nella cella di isolamento in cui si trovava da giorni, con un lenzuolo incastrato nello stipite della finestra. Per il suo decesso già è in aula un procedimento per omicidio colposo a carico dell’allora responsabile dell’Uos Medicina penitenziaria territoriale dell’Asl di Viterbo, di un assistente capo della polizia penitenziaria, del medico di guardia e del direttore della casa circondariale (quest’ultimo assolto in primo e secondo grado dalle accuse). [...]

CARCERE DI VITERBO