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COME SCONFIGGERE IL COLESTEROLO? CON LA NATURA – DAL RISO ROSSO AI FITOSTEROLI, DAL BERGAMOTTO ALL’AGLIO, ECCO LE SOSTANZE PIÙ EFFICACI – IL COLESTEROLO È IL PRIMO IMPUTATO PER L’ATEROSCLEROSI, LA MAGGIORE CAUSA DI MORTALITÀ DEI PAESI OCCIDENTALI, MA…

Antonio G. Rebuzzi per “il Messaggero”

 

COLESTEROLO

L' aterosclerosi, con le sue complicanze cardiovascolari è la maggiore causa di mortalità nei paesi occidentali dove, con l' aumento di obesità, ipertensione e diabete, il rischio nella popolazione è andato incrementandosi negli anni.

 

LE PLACCHE

Primo imputato il colesterolo, l' Ldl che è quello più dannoso. Le statine si sono dimostrate i farmaci più efficaci nel ridurre sia il colesterolo totale che quello Ldl avendo altre importanti funzioni quali quella di stabilizzare le placche di aterosclerosi nelle arterie, un ruolo antinfiammatorio ed anche un' attività anti-ossidante ed anti-trombotica.

 

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Accanto ad effetti tanto positivi, le statine hanno alcune limitazioni. Molti pazienti cardiopatici che ne fanno uso lamentano dolori muscolari con, talora, rialzo degli enzimi sia muscolari che epatici.

 

Questa sintomatologia, anche se una vera e propria intolleranza alle statine riguarda solo una percentuale esigua di soggetti ( intorno al 3% - 5%) porta comunque molti pazienti a sospendere la terapia.

 

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In tal caso si può ricorrere ad altri farmaci ( ezetimibe, fibrati ecc.) o modificare la dieta introducendo cibi o integratori dietetici. Numerose sostanze di questo tipo (nutraceutici) sono attualmente in commercio e vanno dal riso rosso ai fitosteroli, dal bergamotto all' aglio o al Guggul (estratto di resina usato in India fin dal 600 A.C.).

 

I meccanismi di azione ed anche l' efficacia di tali nutraceutici varia dall' uno all' altro integratore, creando aspettative esagerate e confusione. Un editoriale recentemente comparso sull' importante rivista Journal of American College of Cardiology sintetizza i punti più importanti a favore o contro tali sostanze.

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Innanzi tutto si chiarisce che i nutraceutici possono aiutare i pazienti a raggiungere i loro obiettivi terapeutici e ridurre il residuo rischio cardiovascolare, ma comunque i dati su quest' ultimo punto sono ancora limitati.

 

Alcuni nutraceutici sembrano essere utili nel limitare i danni del colesterolo alle arterie, altri agirebbero riducendo la sintesi del colesterolo a livello epatico e quindi influenzando positivamente l' aterosclerosi; ma, come chiariscono gli autori non ci sono ancora studi a lungo termine che confermino che i nutraceutici prevengano mortalità cardiovascolare .

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L' uso di tali sostanze per ridurre il colesterolo ha comunque alcuni vantaggi.

 

1) Sono prodotti naturali e sono usati da secoli come cibo. Nella gran parte sono sicuri e ben tollerati.

 

2) L' efficacia nel ridurre il colesterolo si attua attraverso multipli meccanismi ( riducendone l' assorbimento intestinale, inibendone la sintesi epatica o aumentandone l' escrezione) rendendo tali sostanze una buona opzione per abbassare il colesterolo se usate in combinazione con la dieta, in particolare in soggetti con intolleranza alle statine.

 

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I TRIGLICERIDI

Tra i più conosciuti nutraceutici c' è il riso rosso, il cui uso risale alla dinastia cinese dei Tang intorno al 700 D.C. La sua efficacia è dovuta alla presenza di monacolina k chimicamente simile ad una statina che inibisce la sintesi di colesterolo.

 

Vi sono studi che documentano l' efficacia di questa sostanza sulla riduzione dell' Ldl colesterolo e dei trigliceridi in assenza di effetti collaterali negativi.