papa francesco bergoglio

COME STA BERGOGLIO? LA SALA STAMPA VATICANA FA SAPERE CHE IL PAPA “HA RIPOSATO BENE, SI È SVEGLIATO POCO DOPO LE 8” – IERI NON HA AVUTO NUOVE CRISI RESPIRATORIE E NELLA NOTTE, COME PROGRAMMATO, È STATA RIPRESA LA VENTILAZIONE MECCANICA NON INVASIVA – DOPO 20 GIORNI DI RICOVERO IL QUADRO CLINICO DEL SANTO PADRE RESTA COMPLICATO – LA TERAPIA ANTIBIOTICA CONTRO LA POLMONITE BILATERALE STA FUNZIONANDO? AL MOMENTO NON CI SONO CONFERME... 

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

IL PAPA HA RIPOSATO BENE QUESTA NOTTE

papa francesco

(ANSA) -  Il Papa ha riposato bene nella notte, si è svegliato poco dopo le 8. Lo riferisce la sala stampa della Santa Sede. 

 

QUANDO GLI ANTIBIOTICI DOVREBBERO FARE EFFETTO IL QUADRO SI È COMPLICATO

Estratto dell’articolo di Margherita De Bac per il “Corriere della Sera”

 

1 Il Papa, dice l’ultimo bollettino, è collaborante, vigile e orientato. Che significa l’ultimo aggettivo?

Orientato «nel tempo e nello spazio» è un’espressione che indica che Papa Francesco è cosciente, non è sconnesso dalla realtà e mantiene pienamente il contatto con l’ambiente che lo circonda. [...]

 

PAPA FRANCESCO

2 Il fatto che passi continuamente dall’ossigenazione a alti flussi (con naselli inseriti nelle narici) alla ventilazione meccanica non invasiva (con casco o maschera su naso e bocca) che segno è?

Nella prima fase del ricovero, dopo le crisi iniziali, l’ossigenazione convenzionale (primo livello) con la mascherina è stata alternata all’ossigenazione a alti flussi (secondo livello). Ora gli alti flussi vengono alternati alla ventilazione meccanica non invasiva che è il terzo livello. Quindi in termini di severità c’è stata una progressione e non è ancora possibile tornare indietro nella scala.

 

FEDELI PREGANO PER PAPA FRANCESCO A PIAZZA SAN PIETRO

3 Per la notte è stata prevista la ventilazione meccanica che richiede l’uso di un macchinario capace di «spingere» l’aria in naso e bocca. È una tecnica fastidiosa?

È ben tollerata in generale dai pazienti che riescono a sostenerla anche per più giorni di seguito, nonostante il fastidio della pressione sul volto. Non c’è bisogno di sedazione, al contrario è necessario restare vigili. Il quarto livello di ossigenazione è la ventilazione invasiva, con intubazione, un passo che si sta cercando faticosamente di evitare.

 

4 Come ci si alimenta?

In modo spontaneo o con l’assistenza se si rimane coscienti, come in questo caso, altrimenti può essere necessario ricorrere ad alimentazione parenterale (flebo) o enterale (sondino).

 

PREGHIERE PER PAPA FRANCESCO AL POLICLINICO GEMELLI - FOTO LAPRESSE

5 Dopo venti giorni di ricovero al Gemelli (dal 14 febbraio) non si è avuta l’attesa svolta e all’annuncio di miglioramenti sono seguite crisi respiratorie con episodi di broncospasmo (sofferenza dei bronchi costipati) in tempi ravvicinati. Il quadro diventa sempre più complicato?

Sì e più il ricovero si prolunga più c’è rischio di complicanze di tipo ospedaliero come poter contrarre nuove infezioni cosiddette nosocomiali 0 danni legati all’immobilità. [...]

 

6 Sappiamo che ha avuto una polmonite bilaterale. La terapia antibiotica dovrebbe aver funzionato?

Sì, di solito se una terapia con antibiotici è corretta in uno o due settimane sconfigge l’infezione batterica (non quella virale). I bollettini su questo punto non hanno comunicato novità. L’ipotesi è che dell’estrema condizione di debolezza del sistema immunitario abbiano approfittato altri microrganismi molto diffusi nell’ambiente.

(hanno risposto alle domande del Corriere , Marco Falconi, professore di malattie infettive all’università di Pisa e Massimo Girardis, direttore della rianimazione al policlinico di Modena).

PAPA FRANCESCO RICOVERATO AL POLICLINICO GEMELLI PAPA FRANCESCO