dadi

ALL’ESAME DI MATURITÀ… CI VUOLE UNA BOTTA DI FORTUNA! – COS’È IL “COLPO DI VENERE”, DI CUI SI PARLA NELLA PROVA DI MATEMATICA DELLA MATURITÀ? SI TRATTA DI UNA COMBINAZIONE DI DADI (QUATTRO FACCE DIVERSE LANCIANDO QUATTRO DADI) COMPARSA PER LA PRIMA VOLTA NEL “DE DIVINATIONE” DI CICERONE – TRA I GIOCHI PIÙ AMATI DAGLI ANTICHI ROMANI C'ERANO GLI ASTRAGALI, O DADI, USATI COME UN TIPO DI DIVINAZIONE CHE…

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Da www.corriere.it

 

Si chiama il «colpo di Venere» e non è altro che una combinazione di dadi, insomma, siamo nell'ambito matematico del calcolo delle probabilità. Lo hanno scoperto gli studenti dello scientifico che hanno trovato alla domanda 7 della prova di Maturità uno spunto «classico», che parte da una citazione del De Divinatione di Cicerone, autore che l'ha fatta da padrone all'esame 2025 visto che anche la versione di latino del Classico.

marco tullio cicerone

 

Restando sul compito dello Scientifico vediamo che cos'è nel dettaglio il «colpo di Venere». Partiamo da Cicerone: «Siccome mi sembrava che per puro caso alcuni fatti fossero avvenuti così com’erano stati predetti dagl’indovini, tu hai parlato a lungo del caso, e hai detto, per esempio, che si può ottenere il “colpo di Venere” lanciando a caso quattro dadi [...]», chiede al fratello Quinto.

 

astragali

Agli studenti invece il compito chiede la probabilità di ottenere il colpo di Venere lanciando quattro dadi a quattro facce e anche la probabilità di ottenere quattro numeri tutti uguali. L'espressione colpo di Venere significava ai tempi dei romani, grandi appassionati del gioco dei dadi, gli «astragali», usati anche per la divinazione, la combinazione di quattro facce diverse lanciando quattro dadi a quattro facce.  Una combinazione super-fortunata perché voleva dire che tutti i desideri espressi si sarebbero avverati. Al contrario del colpo del cane, che significava che sfortuna, nessun desiderio si sarebbe avverato.