cr7 cambia casa per le pecore

IL PEGGIOR NEMICO DI RONALDO NON È MESSI, MA… LE PECORE! – IL FENOMENO PORTOGHESE HA DECISO DI LASCIARE LA SUA VILLA DA SETTE MILIONI DI EURO NELLE CAMPAGNE VICINO MANCHESTER A CAUSA DELLE PECORE BELANTI CHE CONTINUAVANO A SVEGLIARE NELLA NOTTE LUI E LA SUA FAMIGLIA – IL “SUN”: CRISTIANO RONALDO PUNTA MOLTO SUL RIPOSO E SUL RECUPERO DOPO LE PARTITE, QUINDI...

CR7 DORME

Salvatore Riggio per www.corriere.it

 

Trasferimento lampo per Cristiano Ronaldo. No, non si tratta di un secondo addio al Manchester United – all’Old Trafford c’è ritornato a fine agosto dopo nove stagioni al Real Madrid e tre alla Juventus – ma di un cambio residenza avvenuto velocemente. Tutto questo a causa di una disavventura. 

 

LA VILLA DI CR7 A MANCHESTER

Il fuoriclasse portoghese – che al debutto in Premier ha firmato una doppietta al Newcastle facendo emozionare mamma Dolores – è stato già costretto a lasciare la villa da sette milioni di euro nelle campagne vicino Manchester per trasferirsi d’urgenza in una nuova casa. Il motivo? Le pecore belanti che continuavano a svegliare nella notte lui e la sua famiglia.

 

Appena ufficializzato il suo trasferimento allo United, i Red Devils avevano provveduto a trovare una nuova sistemazione per il portoghese, la compagna Georgina Rodriguez e i loro quattro figli. Individuando la dimora in una lussuosa villa immersa nel verde poco fuori dal centro abitato della città.

PECORE AL PASCOLO

 

 Un posto ideale o almeno così sembrava. Perché in realtà l’imprevisto era dietro l’angolo. Il soggiorno in quella villa di Cristiano Ronaldo e famiglia è, infatti, durato soltanto una settimana. Troppo fastidioso il rumore delle pecore che pascolavano nelle vicinanze. Così è avvenuto il trasferimento in una casa a Manchester.

 

LA VILLA DI CR7 A MANCHESTER

«Sebbene la proprietà sia bellissima ed è immersa tra campi e boschi, era anche vicina alle pecore che la mattina sono molto rumorose. Cristiano Ronaldo è un vero professionista che punta molto sul riposo e sul recupero dopo le partite, quindi è stato deciso che era meglio se lui e la sua famiglia si trasferissero», la rivelazione al tabloid inglese «The Sun» di una persona molto vicina alla dirigenza dello United. E trasferimento è stato.