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ULTIMO TANGO PER CRISTINA – LA CASSAZIONE ARGENTINA HA RESPINTO L'APPELLO DI CRISTINA KIRCHNER, CONFERMANDO LE RESTRIZIONI PER L'EX PRESIDENTE, CHE STA SCONTANDO SEI ANNI DI CARCERE AGLI ARRESTI DOMICILIARI – LA DECISIONE MANTIENE IN VIGORE L'OBBLIGO DELLA CAVIGLIERA ELETTRONICA E LE LIMITAZIONI ALLE VISITE – I GIUDICI: “CIÒ CHE OCCORRE GARANTIRE È CHE IL CRIMINE COMMESSO E LE SUE GRAVISSIME CONSEGUENZE NON PASSINO INOSSERVATI ALLA COMUNITÀ”

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(ANSA) - BUENOS AIRES, 12 LUG - La Cassazione argentina ha respinto l'appello della difesa di Cristina Fernández de Kirchner, confermando le restrizioni per l'ex presidente, che sta scontando sei anni di carcere agli arresti domiciliari. La decisione mantiene in vigore l'obbligo della cavigliera elettronica e le limitazioni alle visite.

 

"Ciò che occorre garantire è che il crimine commesso e le sue gravissime conseguenze non passino inosservati alla comunità", ha affermato uno dei giudici incaricati di emettere la sentenza.

 

La decisione è stata presa con due magistrati contrari alla fine delle misure restrittive e uno favorevole, per cui l'ex presidente dovrà continuare a indossare la cavigliera e richiedere l'autorizzazione giudiziaria per eventuali visite che eccedano la cerchia più ristretta di parenti o avvocati.

 

CRISTINA KIRCHNER JAVIER MILEI

"Qualsiasi indebito allentamento, o l'omissione delle condizioni di monitoraggio di base nella modalità degli arresti domiciliari, potrebbe indebolire l'espressione pubblica di condanna, soprattutto nei casi che coinvolgono eventi di grande impatto istituzionale", si legge nella sentenza emessa dal tribunale.

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