san francesco d assisi

IL DERBY TRA SANTI LO VINCE SAN FRANCESCO SU SAN GIUSEPPE. IL 4 OTTOBRE, GIORNO IN CUI SI CELEBRA IL SANTO DI ASSISI, SARÀ FESTA NAZIONALE - LA PROPOSTA DI LEGGE DI NOI MODERATI RIPRISTINA LA RICORRENZA ABOLITA NEL 1977: LA CAMERA VOTA GIOVEDÌ, POI IL PROVVEDIMENTO PASSA AL SENATO PER IL SÌ DEFINITIVO - IL DEPUTATO DEL GRUPPO MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE, DIETER STEGER, HA PRESENTATO UN EMENDAMENTO PER INCLUDERE NELL'ELENCO DELLE FESTE NAZIONALI ANCHE IL 19 MARZO, GIORNO DI SAN GIUSEPPE. MA IL GOVERNO HA DETTO NO. TROPPI COSTI…

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Estratto dell'articolo di Giuseppe Colombo per www.repubblica.it 

 

san francesco d' assisi

A volte ritornano. Quarantotto anni dopo la soppressione, il 4 ottobre - giorno in cui si celebra la solennità di San Francesco d'Assisi - ritorna a essere festa nazionale. Giorno rosso sul calendario, dunque: scuole e uffici pubblici resteranno chiusi, come avviene il 25 dicembre e il Primo maggio o in tutti gli altri giorni che sono già festività nazionali.

 

È una proposta di legge di Noi Moderati, a prima firma del leader del partito Maurizio Lupi, a ripristinare la festa nazionale del 4 ottobre abolita per legge nel 1977. Anche Fratelli d’Italia e FI hanno detto sì. L'occasione è l'ottocentesimo anniversario dalla morte del poverello d'Assisi che cadrà nel 2026. È a partire dall'anno prossimo, quindi, che il 4 ottobre sarà considerato a tutti gli effetti un giorno di festa nazionale. In realtà la prima festa utile sarà il 4 ottobre 2027 (lunedì) perché lo stesso giorno del 2026 cade di domenica, quindi già in un giorno festivo.

SAN FRANCESCO ASSISI jpeg

 

In ogni caso una buona notizia per i lavoratori dipendenti del settore privato dato che I festivi sono pagati di più. Ma anche alcune categorie di dipendenti pubblici, come le forze dell’ordine, potranno contare su un festivo in più. Sarà lo Stato, in questo caso, a farsi carico dei costi legati alla retribuzione extra.

 

Tutti d'accordo? Non proprio. In attesa del voto dell'aula della Camera, in programma giovedì (il provvedimento passerà poi al Senato per il via libera definitivo), c'è chi ha provato ad allargare le maglie della proposta di legge.

GIORGIA MELONI MAURIZIO LUPI

 

E così il deputato del gruppo Misto-minoranze linguistiche, Dieter Steger, ha presentato un emendamento in commissione Bilancio per includere nell'elenco delle feste nazionali anche il 19 marzo, giorno in cui si celebra San Giuseppe. Ma il governo ha detto no. Troppi costi e soprattutto il rischio di aprire la strada ad altre richieste. "E allora mettiamo anche San Girolamo o San Tommaso", scherza un parlamentare di maggioranza (…)