kemi badenoch

TRUMP FA SCUOLA: ANCHE I "TORIES" SO' SCATENATI - IL DISCORSO "TRUMPIANO" DELLA LEADER DEL PARTITO CONSERVATORE BRITANNICO, KEMI BADENDOCH, A LONDRA - LA 45ENNE HA ATTACCATO "LA VELENOSA IDEOLOGIA WOKE", INVOCATO LA DIFESA "DEI VALORI OCCIDENTALI" E SI È SCAGLIATA CONTRO IL PARTITO LABURISTA, ACCUSANDOLO DI "FARSI INTIMIDIRE DAGLI UTILI IDIOTI" - MUSICA PER LE ORECCHIE DEI PUZZONI CHE SI SONO RADUNATI ALL'EVENTO DELLA "ALLIANCE FOR RESPONSIBLE CITIZENSHIP", ORGANIZAZZIONE FONDATA DA...

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(ANSA) - Ha avuto i toni di una crociata contro la cosiddetta "ideologia woke" di origine progressista - con non pochi echi di temi sollevati a più riprese dal presidente americano Donald Trump e rilanciati di recente dal suo vice JD Vance a Monaco - il discorso con cui ieri la leader dell'opposizione Tory britannica, Kemi Badenoch, ha infiammato a Londra la platea di una kermesse internazionale di figure del 'nuovo conservatorismo' di stampo trumpiano.

 

Figlia di genitori nigeriani, ma animata da una fiera retorica occidentalista, la 45enne Badenoch ha puntato il dito contro "la velenosa ideologia woke" e in difesa "di valori occidentali" a suo dire minacciati: dalla "libertà di parola", al "libero mercato", fino allo "stato di diritto". Ha poi attaccato Partito laburista, accusandolo di farsi "intimidire dagli utili idioti" della sinistra radicale anche sotto la leadership moderata dell'attuale premier Keir Starmer.

 

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E non ha mancato di tuonare sui "cedimenti" imputati allo stesso Starmer dinanzi a movimenti come Black Lives Matter: fenomeno d'origine Usa contro il quale la leader conservatrice britannica, prima aspirante inquilina di Downing Street di pelle nera nella storia del Regno, non ha esitato a evocare la necessità di reagire "smettendo d'inchinarsi per iniziare a combattere per l'Occidente".

 

Parole che sembrano misurate anche per non farsi scalvare sul fronte interno nella sfida per il primato nella destra britannica da Reform UK: partito anti-immigrazione guidato dall'ex tribuno della Brexit, Nigel Farage (che di Trump è amico personale al di là degli alti e bassi nei rapporti con Elon Musk), in ascesa nei sondaggi.

 

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Il tutto di fronte a una platea multinazionale di qualche migliaio di persone, riunitesi a Londra sotto le insegne dell'Alliance for Responsible Citizenship (Arc), organizzazione contraria al "capitalismo regolato e al multiculturalismo" fondata dall'ex premier australiano Tony Abbott, dal controverso psicologo e conferenziere canadese Jordan Peterson e da Chris Wright, magnate americano del fracking e sostenitore dello scetticismo sul cambiamento climatico.

 

Evento fra i cui relatori giunti da oltre oceano non sono mancati ieri il businessman e politico trumpiano Vivek Ramaswamy, il capo del think tank ultraconservatore Heritage Foundation, Kevin Roberts, e - in videocollegamento - lo speaker repubblicano della Camera dei Rappresentanti, Mike Johnson.