UN GAMBIANO STRAFATTO DI CRACK CHE STUPRA UN'ITALIANA DI 60 ANNI. COSA C'È DI MEGLIO PER LA "BESTIA" SALVINIANA? IL MINISTRO DEI TRASPORTI CAVALCA L'ONDA DELLO STUPRO DI TOR TRE TESTE, A ROMA: "CLANDESTINO, DROGATO. PER PEDOFILI E STUPRATORI LA CASTRAZIONE CHIMICA È LA SOLUZIONE" - IL 26ENNE È STATO ARRESTATO: ARRIVATO IN ITALIA NEL 2016, QUANDO ERA MINORENNE. NEL 2023 ERA RIUSCITO A OTTENERE LA PROTEZIONE UMANITARIA. UN ANNO DOPO, AVEVA TROVATO UN LAVORO COME MURATORE E HA OTTENUTO IL PERMESSO DI SOGGIORNO. DA TEMPO, PASSAVA LE GIORNATE TRA GLI SPACCIATORI DELLA STAZIONE TERMINI...

Estratto dell'articolo di  Marco Carta per "la Repubblica"

STUPRATORE 26ENNE DEL GAMBIA

"Sì, sono stato io. Mi ero fatto di crack e cocaina ed ero poco lucido". Lo hanno trovato nello stesso punto in cui era fuggito dopo lo stupro: alla stazione Termini, tra i passeggeri in transito e il sottobosco criminale che anima il principale scalo ferroviario del Paese. È un 26enne del Gambia l'autore della violenza avvenuta nel parco di Tor Tre Teste, periferia est di Roma, dove, all'alba di domenica, una donna italiana di 60 anni è stata abusata sessualmente e rapinata mentre portava a spasso il cane. [...]

Carnagione scura, scarpe da ginnastica bianche e un cappellino da baseball: da questi pochi dettagli forniti dalla 60enne, gli investigatori coordinati dalla procura di Roma hanno iniziato a lavorare, analizzando le videocamere di sorveglianza lungo il tragitto di fuga, ricostruito anche grazie al segnale gps del cellulare rubato alla donna. Dopo lo stupro, il 26enne si era diretto a piedi verso il Quarticciolo, probabilmente per acquistare altra droga, e da lì aveva raggiunto la stazione Termini, dove ha tentato di vendere lo smartphone.

stupro roma parco tor tre teste

Quando, ieri mattina, i carabinieri della compagnia Casilina lo hanno fermato in via Giolitti, indossava ancora le scarpe bianche e il cappellino. La maglietta nera con la scritta "Star", immortalata dalle videocamere di sorveglianza, è stata invece rinvenuta in una casa a Nettuno, dove il giovane viveva appoggiandosi da un amico.

I primi accertamenti hanno fatto emergere che l'uomo risultava irregolare sul territorio italiano. Successivamente è stato chiarito il suo status: incensurato, era arrivato in Italia nel 2016, ancora minorenne. Dopo una prima richiesta di asilo respinta, nel 2023 era riuscito a ottenere la protezione umanitaria. Un anno dopo, grazie a un contratto a tempo indeterminato come manovale presso una ditta di Guidonia, aveva ottenuto anche il permesso di soggiorno. [...]

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Intanto, il leader della Lega, Matteo Salvini, ha già chiesto una pena esemplare: «Gambiano, clandestino, drogato. Prima rapina e poi stupra una donna. La Lega continua a ritenere che, per pedofili e stupratori, la castrazione chimica sia la soluzione — già sperimentata in numerosi altri Stati — per evitare che possano ricommettere la violenza più terribile che donne e bambini possano subire».