mario vanni mostro di firenze

DOPO GARLASCO, SI RIAPRE ANCHE IL CASO DEL MOSTRO DI FIRENZE? - GLI AVVOCATI DELLA FAMIGLIA DI MARIO VANNI, CONDANNATO ALL’ERGASTOLO PER QUATTRO OMICIDI E MORTO NEL 2009, PRESENTANO UN'ISTANZA DI REVISIONE DEL PROCESSO - SULLA SPINTA DI QUANTO STA ACCADENDO PER IL CASO DI GARLASCO, I LEGALI SOSTENGONO CHE ORA LE INDAGINI POSSONO ESSERE RISCRITTE GRAZIE AL PROGRESSO SCIENTIFICO, CHE PERMETTE DI EFFETTUARE ESAMI SEMPRE PIÙ PRECISI...

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mario vanni

(ANSA) - I delitti del mostro di Firenze come la vicenda di Garlasco. Due casi giudiziari che potrebbero essere riscritti "grazie al progresso delle indagini scientifiche". È la riflessione dell'avvocato Valter Biscotti che, insieme al collega Antonio Mazzeo, ha presentato a Genova (su incarico del nipote del postino di San Casciano Paolo Vanni) istanza di revisione del processo per gli ultimi quattro delitti del mostro di Firenze. "Ad accomunare le due vicende è il progresso delle indagini scientifiche che possono capovolgere sentenze apparentemente solide - dice l'avvocato Antonio Mazzeo - e ben vengano, in caso di dubbio, nuove indagini per riscrivere o consolidare vecchie verità".

 

"Garlasco ci sta insegnando che non bisogna aver paura di cercare la verità, qualunque ne sia il prezzo - ribadisce Biscotti -. Vicende che oggi appaiono molto simili Garlasco e mostro di Firenze, accomunate da un unico scopo: rileggere vecchie sentenze piene di dubbi e avere il coraggio di metterle in discussione".

 

PAOLO VANNImario vanni