ciro grillo

“DOPO LO STUPRO DI GRUPPO HO TENTATO IL SUICIDIO. CORREVO DI NOTTE LUNGO I BINARI DEL TRENO E ANCHE ORA FACCIO ATTI DI AUTOLESIONISMO E HO PROBLEMI ALIMENTARI” – L’ACCUSATRICE DI CIRO GRILLO E DEI SUOI AMICI IN LACRIME DAVANTI AI GIUDICI – “DOPO LO STUPRO NON SENTIVO PIÙ IL MIO CORPO, NEMMENO LE BRACCIA. NON RIUSCIVO A MUOVERMI – E POI RACCONTA COME LA COSTRINSERO A BERE VODKA…

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Giusi Fasano per corriere.it - Estratti

il video di ciro grillo e vittorio lauria con la ragazza che dorme 3

 

«Dopo lo stupro di gruppo ho tentato il suicidio. Correvo di notte lungo i binari del treno. E anche ora faccio atti di autolesionismo e ho problemi alimentari». «Quella mattina? Fui costretta a bere della vodka da una bottiglia. Vittorio mi afferrò la testa con la forza e con una mano mi teneva il collo, con l’altra mi forzava a bere».

 

Silvia è davanti ai giudici per la prima volta. Un’udienza drammatica, tra le lacrime. Lei si commuove fin dai primi minuti e il presidente del tribunale sospende l’udienza per darle il tempo di riprendersi. Ma in aula anche dopo lei parla fra i singhiozzi: «Non sentivo più il mio corpo, nemmeno le braccia. Non riuscivo a muovermi...»

 

Così stamane nel tribunale di Tempio Pausania, Sassari, dove è in corso il processo contro Ciro Grillo e i suoi tre amici genovesi, accusati di violenza sessuale di gruppo. Una delle due vittime è, appunto, Silvia, che oggi è in aula per rispondere alle domande del pubblico ministero Gregorio Capasso.

Francesco Corsiglia al tribunale di TEmpio Pausania EDOARDO CAPITTA E VITTORIO LAURIA AL TRIBUNALE DI TEMPIO PAUSANIA

 

vittorio lauria scherza con la presunta vittima di stuprofrancesco corsigliavittorio lauria ciro grillovittorio lauria

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