donald trump

MA È LA CASA BIANCA O IL GRAN BAZAR? – DONALD TRUMP SI VENDE AL MIGLIORE OFFERENTE: TRA CHITARRE, SNEAKER, PROFUMI, OROLOGI E CHI PIÙ NE HA PIÙ NE METTA, IL MERCATO AMERICANO È INONDATO DI PRODOTTI CON IL MARCHIO TRUMP – LA “TRUMP ORGANIZATION”, LA HOLDING DELLA FAMIGLIA DEL TYCOON, HA GUADAGNATO OLTRE 600 MILIONI DI DOLLARI GRAZIE AI DIRITTI DI SFRUTTAMENTO DEL MARCHIO DI “THE DONALD” – NELLA MAGGIOR PARTE DEI CASI, IL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO CONCEDE IN LICENZA IL BRAND E NON SI ASSUME LA RESPONSABILITÀ SULLA QUALITÀ E AFFIDABILITÀ DEI PRODOTTI (NON SORPRENDETEVI SE POI SONO TUTTE FETECCHIE)

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Estratto dell’articolo di Francesco Bertolino per www.corriere.it

 

BIBBIA BRANDIZZATA DONALD TRUMP

Bibbie, sneaker, chitarre, profumi e ora telefonini d’oro. La famiglia Trump sta inondando il mercato americano di prodotti con il marchio del presidente degli Stati Uniti. […] La Trump Organization concede in licenza il brand di The Donald e in cambio riceve «royalty» (cioè diritti monetari) per il suo sfruttamento. […]

 

SCARPE E PROFUMI

L’azienda 45 Footwear ha per esempio pagato 2,5 milioni di dollari a Trump per poter apporre il suo marchio su sneaker e profumi.  Il gruppo The Best Watches on Earth ha invece sborsato 2,8 milioni per la licenza per gli orologi.  La Lma Productions ha versato in totale oltre 2,3 milioni al presidente per poter mettere il suo nome su una bibbia e su chitarre che, se autografate, arrivano a costare 11,500 dollari.  Diversi editori hanno infine speso somme variabili da 250 mila a tre milioni di dollari per poter stampare libri come Letters to Trump, Save America e A Maga Journey.

SNEAKER DONALD TRUMP

 

L’INCASSO PER TRUMP: 600 MILIONI DI DIRITTI E ROYALTY

Questi e altri dati emergono dalla “dichiarazione dei redditi” appena presentata da Donald Trump – e dal vicepresidente JD Vance – all’Ufficio per l’etica governativa. Non è chiaro a quale periodo si riferiscano le voci di incasso, ma è probabile che si tratti dei redditi ottenuti dal presidente degli Stati Uniti nel 2024. […] Secondo i calcoli di Reuters, le attività del magnate repubblicano e i suoi investimenti hanno fruttato oltre 600 milioni di dollari.

 

PROFUMO BRANDIZZATO DONALD TRUMP

Il presidente Usa ha poi incassato circa 11 milioni di dividendi dai suoi numerosi investimenti in fondi e società quotate come Caterpillar, Charles Schwab e l’”italiana” Cnh Industrial. Gli introiti dalle iniziative nel mondo delle criptovalute stanno però crescendo vertiginosamente grazie all’aggressiva attività promozionale di Trump e dei suoi familiari. La vendita dei “gettoni” emessi da World Liberty Financial ha per esempio generato nel solo 2024 incassi per 57,4 milioni di dollari.

 

IL CONFLITTO DI INTERESSI

È probabile che questa voce risulterà molto più alta quando l’anno prossimo Trump aggiornerà la dichiarazione dei redditi. La criptovaluta «$Trump», il boom di World Liberty Financial, la cena a premi per i principali della memecoin presidenziale e altre iniziative hanno infatti generato quest’anno centinaia di milioni di incassi per Trump e i suoi familiari, suscitando polemiche per il palese conflitto di interessi e anche per il rischio di influenze indebite sulle decisioni del presidente Trump da parte degli investitori nei progetti dell’imprenditore The Donald.

 

CHITARRA DONALD TRUMP

IL TELEFONO D’ORO

The Donald e i suoi discendenti sembrano però decisi a estrarre tutto il valore possibile dal quadriennio presidenziale di Trump e dalla sua fedele base di elettori-consumatori. Così, da ultimo, la Trump Organization ha lanciato uno smartphone al costo da 499 dollari, asseritamente 100% made in America, e un servizio di telefonia mobile al costo di 47,45 dollari al mese. Entrambi i prodotti sono frutto di una licenza del marchio Trump, il che significa che la Trump Organization non si assume alcuna responsabilità riguardo alla loro qualità e affidabilità. […]