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UN BOICOTTAGGIO POCO “NORMALE” – LA MINISTRA ANNA MARIA BERNINI SI SCAGLIA CONTRO LA SCELTA DELLA NORMALE DI PISA DI BLOCCARE IL BANDO DI COOPERAZIONE INDUSTRIALE, SCIENTIFICA E TECNOLOGICA ITALIA-ISRAELE: “È RADICALMENTE SBAGLIATA OGNI FORMA DI ESCLUSIONE O BOICOTTAGGIO” – GLI ATENEI CONTINUANO A ESSERE UN FRONTE CALDO: SUBITO DOPO PASQUA CI SARÀ UNA SETTIMANA DI MOBILITAZIONE E…

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Estratto dell’articolo di Valentina Santarpia per il “Corriere della Sera”

 

anna maria bernini

«Radicalmente sbagliata ogni forma di esclusione o boicottaggio, estranea alla tradizione e alla cultura dei nostri Atenei, da sempre ispirati all’apertura e all’inclusività»: la ministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini è categorica dopo la scelta della Scuola Normale Superiore di Pisa di approvare, in Senato accademico, una mozione che chiede al ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale di riconsiderare il bando scientifico 2024 emesso il 21 novembre 2023 in attuazione dell’«Accordo di cooperazione industriale, scientifica e tecnologica Italia-Israele».

 

universita chiede stop accordi con israele

 Ai suoi occhi, come a quelli di molti altri osservatori critici, «la richiesta di boicottare le istituzioni accademiche israeliane mira a ribaltare il principio di neutralità culturale e scientifica, trascinando le Università sul campo di battaglia a fianco di una delle parti». Secondo Bernini, «cosi facendo si rinuncia a un potente strumento di ricerca della pace: la diplomazia scientifica. La capacità, cioè, di creare canali di dialogo attraverso progetti di ricerca con l’obiettivo di produrre risultati condivisi per il bene comune».

 

proteste all universita di torino 9

[…] Del resto la stessa ministra sottolinea che «è giusto che gli atenei si interroghino su quanto accade nel mondo, soprattutto di fronte a eventi che scuotono le anime e le coscienze». E anche che «è naturale che la comunità accademica dibatta partendo da tesi e idee opposte, sempre nel rispetto e nell’ascolto reciproco». Ma aggiunge, infastidita: «Non è sostenibile, invece, coinvolgere le Università nella logica del conflitto». Gli atenei, su questo punto, continuano ad essere un fronte caldo. Subito dopo Pasqua, dal 3 al 10 aprile, da Torino a Bari, passando per Roma, Genova, Firenze, Bologna, Napoli e Reggio Calabria, sarà una settimana di mobilitazione.

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scuola normale di pisascuola normale di pisa

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