edda ciano mussolini

EDUCAZIONE MUSSOLINIANA – EDDA, LA PRIMOGENITA DEL DUCE AVEVA PAURA DELLE RANE. COSÌ IL PADRE LA COSTRINSE A TENERNE UNA VIVA IN PUGNO: “LA FIGLIA DI MUSSOLINI”, DISSE, “NON PUÒ AVERE PAURA DI QUALCHE COSA” – QUANDO NACQUE VITTORIO, IL 27 SETTEMBRE 1916, BENITO ERA AL FRONTE. FU UN TRAUMA PER EDDA: DA ANZIANA CONFESSÒ DI AVERE TENTATO DI UCCIDERE IL FRATELLINO, FACENDO CADERE DALLA SEDIA LA NONNA CHE LO TENEVA IN BRACCIO…

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

Notizie tratte da “Benito. Storia di un italiano”, di Giordano Bruno Guerri (ed. Rizzoli), selezionate da Giorgio Dell’Arti e pubblicate dal “Fatto quotidiano”

 

BENITO - GIORDANO BRUNO GUERRI

Stanco. Mussolini nel 1909, che meditava di emigrare a New York. “Sono stanco di stare in Romagna, sono stanco di stare in Italia, sono stanco di stare al mondo”.

 

Battesimo. Edda Mussolini, nata la mattina del primo settembre 1910 in via Merenda a Forlì. Benito le aveva comprato una culla di legno, per non metterla a dormire schiacciata in mezzo ai genitori, come accadeva nelle famiglie povere.

 

La “figlia della povertà”. Non venne battezzata. Ma un impiegato comunale sparse la voce che la bambina avesse ricevuto il sacramento, e in questo modo si sarebbe macchiata l’immagine di capopopolo socialista a cui Mussolini teneva. Benito si precipitò allora in municipio, prese l’impiegato a sberle, lo costrinse a rimangiarsi la calunnia.

 

Routine. Routine di Benito Mussolini a Milano da direttore dell’Avanti!. Si alzava presto, in venti minuti sbrigava toletta e colazione (caffellatte e pane). Poi dall’edicolante di piazza Saffi che faceva a voce alta una rassegna stampa gratuita per la piccola folla che lo andava ad ascoltare.

 

benito mussolini con la moglie rachele guidi e i figli edda, vittorio, bruno, romano e anna maria

Quindi lavoro d’ufficio, interrotto solo per il pranzo, rigorosamente in famiglia. Da giovane, come da duce, mangiava in fretta. Una cattiva abitudine che contribuirà ai bruciori di stomaco degli anni successivi. Lo aiutava la dieta ascetica imposta dalle usanze paesane e dalle magre sostanze: per tutta la settimana si mangiava in prevalenza pane con minestra e verdura. Si faceva festa solo la domenica, con la carne bollita.

 

Ubriaco. La volta che Mussolini rincasò ubriaco. Non stava in piedi, lo tenevano per le ascelle. Rimasti soli, Rachele cercava di scuoterlo. Lui si mise a fracassare piatti e sedie. Al risveglio, il giorno dopo, ultimatum della moglie: “Se torni ancora a casa in questo stato, ti ammazzo”. Benito giurò sulla testa della figlia e da allora, per davvero, non toccò più un goccio d’alcol, tranne da duce, nelle occasioni ufficiali.

 

21 edda ciano

[…] Stipendio. Benito Mussolini, che rifiutò lo stipendio da direttore dell’Avanti!: 700 lire al mese. Ne volle solo 500. Rachele la prese male.

 

Soldi. Dal 1928 al 1943 Mussolini rinunciò allo stipendio di capo del governo, ministro, ecc. Ma era proprietario del Popolo d’Italia e del mensile Gerarchia, che rendevano. Si faceva pagare molto bene libri, raccolte di articoli e di discorsi, interviste ai giornali stranieri. La sua seconda autobiografia, pubblicata nel 1928 all’estero, gli fruttò 2 milioni di lire nei primi due anni.

 

[…] Reginetta. Vittorio Mussolini, nato il 27 settembre 1916, mentre Benito era al fronte.

Fu un trauma per Edda che dovette lasciare il posto di reginetta della casa: da anziana confessò di avere tentato di uccidere il fratellino, facendo cadere dalla sedia la nonna che lo teneva in braccio.

 

Rane. Edda avendo paura delle rane, il padre la costrinse a tenerne una viva in pugno. “La figlia di Mussolini” disse “non può avere paura di qualche cosa”.

edda mussolini e il marito galeazzo cianoBENITO MUSSOLINI EDDA GALEAZZO CIANOEDDA GALEAZZO CIANO 2edda ciano con i figligaleazzo e edda ciano con i figli raimonda e fabriziobenito mussolini con la moglie rachele e la figlia edda ciano