francesco bellomo

QUEL GRAN PORCELLO DEL CONSIGLIERE DI STATO FRANCESCO BELLOMO IMPONEVA ALLE ALLIEVE UNA SPECIE DI “CONTRATTO DI SCHIAVITÙ SESSUALE” E UN ALTRO DI “SPIONAGGIO” - ERA OSSESSIONATO DAL BISOGNO DI FAR CONTROLLARE E MANIPOLARE LE SUE ALLIEVE - LO RIVELA UN ESPOSTO DI UN’EX ALLIEVA CHE...

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Liana Milella per “la Repubblica”

 

Francesco Bellomo

Sessualmente schiava, e anche spia. Un "contratto di schiavitù sessuale" e un altro " di spionaggio".

Per controllare e riferire nei dettagli la vita delle colleghe. Un nuovo esposto di un' ex allieva, la chiameremo " C", contro il consigliere Francesco Bellomo ha turbato il Natale di palazzo Spada, la sede dei cento consiglieri di Stato che il 10 gennaio dovranno votare la destituzione del direttore della scuola " Diritto e scienza".

 

DRESS CODE DEI CORSI FRANCESCO BELLOMO

Pagine che aprono un nuovo capitolo disciplinare. Un esposto firmato e riccamente documentato. Che svela nuove e incredibili imposizioni di Bellomo alle allieve e un ruolo da protagonista del pm di Rovigo Davide Nalin. Scrive la giovane donna: «Ho deciso di parlare. All' epoca ( siamo nel 2015, ndr) non ebbi la forza di farlo, dovevo prima risollevarmi. Ma oggi non posso tacere, non posso ambire alla toga e insegnare la legalità contraddicendo i valori in cui credo».

 

francesco bellomo

Giovedì 22 dicembre la commissione del Consiglio di Stato, presieduta dal docente di diritto privato Giuseppe Conte e composta dai consiglieri Hadrian Simonetti, Carlo Schilardi e Giovanni Tulumello, con poteri disciplinari sul caso Bellomo, ha esaminato l'esposto della studentessa inviato al relatore Sergio Zeuli.

 

LA SOTTOMISSIONE

Uno scambio di messaggi, con ora e data, documenta il "contratto di schiavitù sessuale". Parlano "C" e la collega che ha lasciato "Diritto e scienza", ha chiuso Facebook, ha interrotto ogni contatto con Bellomo e Nalin, che mettono sotto pressione "C" per sapere tutto di lei. La ragazza, al telefono, « ha la voce spenta ed esausta » , racconta che «per mesi Bellomo l'aveva costretta al silenzio».

 

francesco bellomo ai seminari con canotta bianca e giacca di pelle

10 gennaio 2015, "C": «Ma ti ha chiesto di fare quelle cose del libro?». La collega: «Iniziava il lavaggio del cervello, ho i messaggi ma soprattutto quando parlavano» . " C": « Brava, non cancellarli» . L' altra: «Contratto di schiavitù sessuale». " C": « Certe cose ti distruggono dentro».

 

L'ISTANZA DI GRAZIA

"C" capisce di essere usata dalla coppia Bellomo-Nalin, decide di lasciare il corso cominciato nel 2013. Nalin fa pressioni su di lei. Le dice che « per essere riammessa alla scuola devo scrivere al consigliere Bellomo "un' istanza di grazia", nella quale dichiaro di aver agito in preda a distorsioni emotive e che tale mia fragilità conferma la necessità di seguire il corso».

dopo i seminari di francesco bellomo 2

 

LO SPIONAGGIO

Ancora dall' esposto di "C": «Arresosi all'idea che non avrei scritto "l'istanza di grazia", Nalin mi proponeva, quale condizione per la riammissione, di sorvegliare per la società la collega su Fb.

 

Avrei dovuto sottoscrivere un "contratto di spionaggio" non appena fossi andata a Milano e nel frattempo iniziare a inviargli gli screenshot delle sue attività su Fb. Ovviamente non accettavo ». Il 26 gennaio 2015 Nalin le scrive alle 19.19: « Comportamento inqualificabile che avrà ripercussioni anche personali. Hai il mio saluto definitivo. In bocca al lupo».

 

dopo i seminari di francesco bellomo

LA TELEFONATA CON IL GIUDICE

"C" frequenta la scuola nel 2013- 2015. Non ha un rapporto sentimentale con Bellomo. Assiste al dramma di una collega che diventa borsista e cambia completamente vita. «Tornava in camera a tarda notte per cambiarsi d'abito poiché così voleva il consigliere. Spesso la vedevo piangere, mi faceva tenerezza, ma non potevo conoscere le ragioni perché la stessa mi confidava di essere obbligata a un non meglio specificato obbligo di riservatezza a ciò che diceva con il consigliere» .

 

dopo i seminari di francesco bellomo

Nel gennaio 2015 ne parla al telefono, per 45 minuti, con Bellomo: « Diceva che la ragazza era sotto minaccia o in preda a una crisi psicotica. Proseguiva con una serie di insulti nei miei confronti perché avevo creduto alla giustificazione della sorella. Mi sgridava per non aver assolto con la dovuta diligenza al mio incarico di intermediario e mi invitava a ricontattare la sorella. M'invitò a scrivere un sms dando della bugiarda alla sorella e a lei della pazza. Mi insultò dando anche a me della pazza, dicendo che non avrei mai fatto il magistrato, invitandomi a ritirarmi dal corso. Minacciò di denunciarmi se avessi raccontato l' accaduto».

 

 

dopo i seminari di francesco bellomo