"È RESPONSABILE CHI ALIMENTA IL RAZZISMO E CHI, NELLA STESSA POSIZIONE DI POTERE, NON REPLICA A QUESTE PERSONE” – FANNY TARDIOLI, ARRIVATA SECONDA ALL’ULTIMA EDIZIONE DI MISS ITALIA, PARLA DEGLI INSULTI RICEVUTI ONLINE PER IL COLORE DELLA SUA PELLE E DEL SILENZIO DELLA POLITICA: “NEANCHE UNA TELEFONATA. IN COMPENSO HO RICEVUTO TANTISSIMI MESSAGGI DA PERSONE COMUNI, GENTE CHE NON HO MAI CONOSCIUTO” – LA BORDATA A VANNACCI: “HA DETTO CHE LE DONNE DI COLORE NON RAPPRESENTANO L’ITALIA. SE UN POLITICO SI PERMETTE DI DIRE CERTE COSE, COSA POSSIAMO ASPETTARCI DAI LEONI DA TASTIERA?” 

Estratto dell’articolo di Amelia Esposito per il “Corriere della Sera”

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«Non so se è il caso, ma vorrei fare un nome».

Prego.

«Vannacci. Ha detto che le donne di colore non rappresentano l’Italia, anche se italiane. Ha scritto pure un libro con le sue teorie. Se un politico con la sua visibilità si permette di dire certe cose, cosa possiamo aspettarci dai leoni da tastiera?».

Fanny Tardioli, 24 anni, umbra. Italiana. Arrivata seconda a Miss Italia 2025, è stata ricoperta di commenti odiosi per il colore della sua pelle. Cose del tipo «torna al tuo Paese». Ma il suo Paese è qui. Per la precisione: Campello sul Clitunno, provincia di Perugia. Dove è nata — da padre italiano e madre nigeriana — e cresciuta con suo fratello, bello almeno quanto lei.

Fanny, le è mai capitato di ricevere insulti razzisti a Campello?

«Mai. È un paese piccolo, le persone mi hanno vista crescere, ci vogliamo tutti bene».

E altrove?

«Neppure. Per questo sono rimasta sconcertata dai commenti sui social».

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Lì è più facile non metterci la faccia.

«Eppure qualcuno ce la mette e rivendica certe affermazioni. Uomini adulti, tanti. Padri di famiglia».

Anche donne?

«La stragrande maggioranza degli attacchi arriva da uomini».

Li ha denunciati?

«No e non intendo farlo. Certo, se qualcuno venisse a offendermi di persona, qui al bar dove lavoro, lo denuncerei».

Vannacci, diceva. La politica ha una responsabilità?

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«Eccome. È responsabile chi dice certe cose, ma anche chi non dice. Chi alimenta il razzismo e chi, nella stessa posizione di potere, non replica a queste persone».

Ha ricevuto solidarietà dalla politica o dalle istituzioni?

«Neanche una telefonata. In compenso ho ricevuto tantissimi messaggi da persone comuni, gente che non ho mai conosciuto ma che ha voluto darmi un abbraccio virtuale». […]  

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