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Giovanni Giorgi per www.corriere.it
Esistono delle regole per quando andiamo a mangiare la pizza? Sì, e non riguardano solo le buone maniere, ma una serie di abitudini da evitare per rendere più piacevole (e meno imbarazzante) un pasto in pizzeria.
I menù sono il risultato di azioni lunghe e complesse, che cominciano dalla produzione della carta, dove convogliano gli sforzi e la capacità critica degli ideatori di ricette. Sfruttateli. Capita spesso di sedersi a tavola e dare uno sguardo approssimativo alle scelte disponibili, ricadendo puntualmente sulla solita proposta. Potete invece sperimentare le pizze della casa, quelle con gli ingredienti del luogo, o semplicemente cambiare.
Va bene richiedere la mozzarella di bufala o, al limite, un'altra aggiunta. Per il resto vi consigliamo di fidarvi degli accostamenti pensati dai pizzaioli, senza divagare con la fantasia.
Molte volte venite serviti in tempi diversi. Bastano pochi minuti per far nascere la domanda "volete che vi aspetti?" e "no, inizia pure" è la battuta successiva di questo copione. Possiamo concordare sul fatto che questa situazione sia evitabile. Quel piccolo intervallo potrebbe inoltre essere sufficiente per far freddare la vostra pizza, rendendola poco piacevole da mangiare.
D'altro canto, chi viene servito per ultimo dovrebbe tenere a freno l'istinto, sopportando l'acquolina in bocca in maniera più discreta possibile. Il consiglio è di sforzarsi a non tenere il vostro sguardo fisso, specie se supplichevole, sulla pizza dei vostri amici, mettendoli in condizione di offrirvela, e nemmeno su quella di chi sta seduto agli altri tavoli.
È buona educazione, seppur comporti un po' di sforzo, rispettare chi ordina qualcosa di diverso. Ad esempio, relazionandosi con queste persone in maniera del tutto indifferente rispetto a cosa si trova nel loro piatto e abbandonando il tentativo comprendere i motivi di certe scelte - semplicemente, hanno voglia di mangiare qualcos’altro.
Non è necessario attenersi al cliché "pizza e birra in compagnia". Anche il vino è una scelta del tutto valida per rendere questa occasione più rilassante, spensierata e - in quanto tale - un'occasione.
Può suonare strano, ma scambiarsi le fette di pizza non è il massimo. Inoltre, esistono varie formule, come la pizza al metro o i taglieri misti, per condividere il pasto. Questi possono essere un compromesso valido. In caso contrario, lasciate che ognuno goda di ciò che ha ordinato, senza interferire con l'alchimia che si crea fra pizza e individuo.
Il punto saliente del galateo della pizza è proprio questo. In teoria, secondo le buone vecchie maniere, dovreste usare le posate, almeno che non si tratti di pizza al taglio). Tuttavia, sappiamo che l'uso di forchetta e coltello può far sentire gli altri commensali a disagio, perciò, a seconda della situazione, potete adeguarvi.
Sulle croste si potrebbe ancora discutere - noi consigliamo comunque di non lasciarle da parte - ma avanzare intere fette di pizza è un gesto che difficilmente trova delle giustificazioni: poco tempo, poca fame, sono delle motivazione che, a dirla tutta, dovrebbero bloccarvi ancor prima di mettere piede in una pizzeri
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