massaggi cinesi

GIALLO SOTTO LA MADONNINA - UNA “MASSAGGIATRICE” CINESE E’ STATA TROVATA MORTA SUL LETTO DALLA COINQUILINA - LA 54ENNE AVEVA UN EVIDENTE EMATOMA A UN OCCHIO E ALCUNE ESCORIAZIONI SUL PETTO - IN CASA MACCHIE DI SANGUE, UNA CIOCCA DI CAPELLI E ORECCHINI ROTTI. LA PROCURA HA APERTO UN FASCICOLO PER OMICIDIO – E’ PROBABILE CHE LA DONNA AVESSE UN PROTETTORE…

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Andrea Galli per milano.corriere.it

 

milano giallo massaggiatrice

La presunta scena del crimine cristallizzata dalla Rilievi dei carabinieri nell’appartamento di via Esterle 29 dice quanto segue. Il corpo senza vita di Hong Songmei, cittadina cinese di 54 anni, professione «massaggiatrice», una probabile definizione di copertura per indicare la prostituzione, era disteso sul letto, con un evidente ematoma a un occhio, con sangue colato dal naso e con alcune escoriazioni sul petto, ma s’ignora a quando risalenti.

 

Tutt’intorno, l’abitazione era in ordine. C’erano il cellulare e il portafoglio della donna (era vestita), che divideva l’alloggio con una connazionale, quella che al rientro, alle 13.30 di giovedì, almeno secondo la sua versione, ha visto l’amica distesa e ha chiamato il 118, che a sua volta ha informato i carabinieri (procede la Compagnia Monforte). C’erano macchie di sangue, riconducibili alla stessa Hong, regolare in Italia, sia su piastrelle del pavimento, sia su elementi dell’arredo. C’era poi, poco prima della porta d’ingresso, una ciocca di capelli, sempre di Hong, e priva di tracce ematiche. Per terra, i carabinieri hanno isolato dei pezzi che si sono staccati dagli orecchini ai lobi.

 

 

milano giallo massaggiatrice

Ora, gli investigatori non escludono che tutti questi elementi — i segni sul corpo e i frammenti del gioiello — siano una conseguenza di una caduta di Hong, magari colta da un malore. Resta però il punto finale di questa caduta: il letto per appunto, una superficie morbida, o comunque capace di attutire. Il medico legale, mentre avanzava nell’analisi sul cadavere, non s’è pronunciato, rimandato all’autopsia, che verrà eseguita all’inizio della prossima settimana, e comunque non escludendo un decesso per cause naturali. Non lo escludono nemmeno gli inquirenti, ma i dubbi rimangono, e non sono pochi. Infatti la Procura ha aperto un fascicolo per omicidio.

 

massaggi cinesi

L’appartamento è un bilocale e si trova al primo dei cinque piani del palazzo di via Esterle, traversa di via Padova, subito dopo il ponte, procedendo in uscita da Milano. Se è stato un omicidio, i primi da cercare sono i clienti, che hanno lasciato il proprio numero impresso su quel cellulare rinvenuto nell’abitazione, a meno che il telefonino di «servizio» fosse un altro, e l’ipotetico assassino se l’è portato via. Ma forse, sempre nel caso si tratti di delitto, potrebbe non esser stato un cliente. La coinquilina dice e non dice; avrebbe fatto il nome di un uomo, ma non si capisce se per amore della verità oppure per una strategia che conosce soltanto lei, un depistaggio per far concentrare l’attenzione su altri. Quella coinquilina è stata sentita e risentita, ed è «molto monitorata».

 

carabinieri

Nel condominio, qualche residente riferisce che sì, era a conoscenza dei «traffici» dentro quella casa, mentre altri giurano di non averla nemmeno mai vista, la povera Hong. È ragionevole credere che la donna avesse un «protettore», il quale, quando sarà trovato, dovrà fornire ai carabinieri un solido alibi.