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“DOVEVATE ASCOLTARMI PER GESTIRE CERTI PROBLEMI, COSÌ È FRUSTRANTE. È UN MIRACOLO SE FINIAMO SUL PODIO” – AL GP DI UNGHERIA, INCUBO FERRARI PER LECLERC: PARTE IN PRIMA POSIZIONE MA POI, SEMPRE PER PROBLEMI ALLA MACCHINA, SCIVOLA IN QUARTA ED È COSTRETTO A VEDERSI SFILARE NORRIS, CHE VINCE, PIASTRI E RUSSELL – E DURANTE LA GARA IL PILOTA SBROCCA COL MURETTO…

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Estratto dell’articolo di Daniele Sparisci per www.corriere.it

 

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Così fa male. Dalla magia all'incantesimo, Leclerc passa dal sogno vittoria all'incubo del quarto posto su una pista dove la posizione di partenza è quasi sempre stata decisiva. Ventisette pole e otto vittorie, basterebbero questi numeri a spiegare una sproporzione enorme, qualcosa di unico.

 

Ha visto Norris superarlo in temini di success a quota nove (grazie alla strategia della sosta singola), è stato superato da Piastri come fosse fermo. Ci ha provato con Russell, anche con le cattive (5'' di penalità per essersi mosso in frenata, che comunque non cambiano la classifica) ma non poteva difendersi. Perché a tradirlo è stato ancora una volta la macchina. 

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In passato aveva vissuto patemi del genere: motori andati in fumo in Azerbaigian e a Barcellona nel 2022 mentre era in testa. Stavolta niente fumate, tutto è iniziato con un team radio preoccupante mentre era al comando: «Dopo la gara dobbiamo parlare di un po' di cose». Era il presagio a qualcosa di sinistro. Eppure Charles aveva fatto tutto alla perfezione: start da manuale a coprire gli attacchi della coppia McLaren prima della curva 1, poi aveva costruito un margine abbastanza abbondante sull'australiano ed era stato in grado di amministrarlo. Avrebbe potuto perdere comunque essendo da solo a giocare contro i papaya, ma il podio era certo.  La situazione è precipitata con un altro team radio: «Lo avevo detto che dovevate ascoltarmi per gestire certi problemi, così è frustrante. È un miracolo se finiamo sul podio».

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Parole profetiche, Charles ha cominciato a perdere due secondi a giro nei trenta passaggi finali della gare. Problemi di surriscaldamento dei freni? Guai nella ripartizione del brake-balance? Ci sarà da indagare, la Ferrari infatti ha buttato via il primo successo stagionale per una questione di affidabilità o di scelte tecniche, un rimpianto profondo. Soprattutto per Leclerc che avrebbe meritato questo trionfo.

 

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