GRANDI CLASSICI ESTIVI: LE POLEMICHE PER LA “PASTASCIUTTA ANTIFASCISTA” – IL SINDACO DI ROCCAVIONE, IN PROVINCIA DI CUNEO, PAOLO GIRAUDO, HA DECISO DI NON CONCEDERE IL PATROCINIO DEL COMUNE ALLA TRADIZIONALE INIZIATIVA ANTIFASCISTA DEL 25 LUGLIO – IL PRIMO CITTADINO: “NON CONTESTO L'EVENTO IN SÉ, MA È STATO TRASFORMATO IN UN’APPUNTAMENTO APERTAMENTE POLITICO” – LA PROTESTA DI AVS: “SE L'ANTIFASCISMO È UN TEMA DIVISIVO, IL SINDACO DIMOSTRI DA CHE PARTE STA...”

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(ANSA) - ROCCAVIONE, 17 LUG - Un accostamento "strumentale e scorretto" quello tra la passeggiata culturale della pro loco e la "pastasciutta antifascista" a seguire. A dirlo è il sindaco di Roccavione (Cuneo), Paolo Giraudo, motivando così la decisione di non concedere il patrocinio del Comune all'iniziativa del 25 luglio.   

Giraudo, in carica dallo scorso anno con una lista civica, 'non contesta l'evento' in sé, cui prende parte il direttore dell'Istituto storico della Resistenza di Cuneo, Gigi Garelli. Oggetto delle critiche è invece "l'abbinamento, inserito a posteriori", che lo avrebbe trasformato "in un'iniziativa apertamente politica", incompatibile con le finalità della pro loco.   

PAOLO GIRAUDO

"Se per lui l'antifascismo è un tema divisivo, bene allora dimostri da che parte vuole stare" è la replica della consigliera regionale di Avs Giulia Marro, la quale rivendica la "tradizione popolare che celebra la caduta del fascismo".   

Una polemica analoga aveva interessato mesi fa la provincia Granda a seguito della presa di distanze del sindaco di Valdieri Guido Giordana, esponente di FdI, rispetto a un evento memorialistico che vedeva la partecipazione dell'Istituto storico della Resistenza.

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