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LA GUERRA DEI DIRITTI TV - SKY PRONTA A FARE CAUSA A MEDIAPRO CHE IMPONE UN PRODOTTO GIA’ CONFEZIONATO CON TELECRONACA, INTERVISTE, DOPOGARA - UN PIANO PERÒ CHE ANDREBBE IN ROTTA DI COLLISIONE CON IL GRUPPO DI MURDOCH CHE VUOLE AVERE UNA SUA ESCLUSIVA - LE PARTITE DELLE GRANDI SQUADRE, COME IN SPAGNA, POTREBBERO ESSERE VENDUTE A PARTE
Fulvio Bianchi per www.repubblica.it
Slitta a domattina, sabato (a meno di altre sorprese), il bando di Mediapro con la pubblicazione dei pacchetti ma già martedì prossimo Sky potrebbe fare causa. La guerra dei diritti tv è arrivata ormai all'apice: si prevede uno scontro durissimo, senza precedenti. Con il quasi certo intervento del commissario Giovanni Malagò. L'offerta di Mediapro potrebbe avvenire in considerazione delle otto "fasce orarie " (finestre o slots), che quest'anno aumentano sullo stile Liga.
Mediapro garantirebbe inoltre - e questa è una novità - anche le partite chiavi in mano, tutto il prodotto confezionato con telecronaca, interviste, dopogara. Dovrebbe chiaramente strutturare una sua redazione che in Italia ancora non ha (anche se ci sono stati contatti). Un piano però che andrebbe in rotta di collisione con Sky, desiderosa di avere una sua esclusiva. Un grosso spazio avrebbero i giganti del web e della telefonia sperando di attirare grosse offerte da Perform, Tim e Vodafone.
Non è escluso inoltre che le grandi, come in Spagna, possano essere vendute a parte, con o senza pubblicità. Ma il bando presenterebbe anche dei buchi, forse dovuti alla fretta: e su questi buchi potrebbero intervenire gli avvocati di Sky, rivolgendosi al tribunale civile con la richiesta di un ex articolo 700 per bloccare tutto. Inoltre potrebbero rivolgersi anche alle due Autorità, quella per le telecomunicazioni e per la concorrenza.
I tempi probabilmente si allungherebbero, Mediapro non avrebbe i 650-700 milioni di Sky, restando abbondantemente al di sotto di quanto ha offerto alla Lega, un miliardo e 50 milioni. E che succederebbe il 19 agosto nella prima giornata di serie A? Niente Sky ma solo Perform (che si può vedere sul web e su alcuni televisori di ultima generazione che hanno app speciali) e Mediaset Premium che però avrebbe solo otto squadre e quindi non tutte le partite. Un bel caos, insomma.
A meno che l'obiettivo vero degli spagnoli sia quello di fare partire il più presto possibile un Canale della Lega, come avevano detto anche di recente prima che intervenisse l'Antitrust coi suoi paletti. Intanto, la Lega di serie A il 20 aprile farà uscire il bando per la Coppa Italia, diritti domestici ed esteri. Obiettivo, più di 50 milioni. Ora la Rai paga 21 milioni per 14 partite "domestiche" (ma pare proprio che voglia concorrere anche Mediaset, un guaio per Viale Mazzini), B4 di più per quelle estere.
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