hamas donald trump

QUEI TAGLIAGOLE DI HAMAS CHIEDONO TEMPO PER VALUTARE IL PIANO DI TRUMP PER GAZA. E IL PRESIDENTE AMERICANO DÀ ALTRI DUE GIORNI PER ACCETTARE IL PIANO DI PACE: “UN ACCORDO DEVE ESSERE RAGGIUNTO ENTRO DOMENICA SERA ALLE 18 (MEZZANOTTE ITALIANA), SE QUEST’ULTIMA CHANCE NON SARÀ COLTA, TUTTO L’INFERNO, COME NON SI È MAI VISTO PRIMA, SI SCATENERÀ CONTRO HAMAS” - SECONDO "BLOOMBERG" I PAESI DEL GOLFO SONO PRONTI AD ATTUARE IL PIANO DI TRUMP SENZA L'OK DI HAMAS...

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Da rainews.it

 

Hamas chiede tempo per valutare il piano Trump per Gaza

donald trump benjamin netanyahu foto lapresse

Hamas ha bisogno di più tempo per studiare il piano di pace per Gaza presentato da Trump e sostenuto da Netanyahu.

 

'Hamas sta ancora proseguendo le consultazioni sul piano di Trump e ha informato i mediatori che le consultazioni sono in corso e richiedono tempo', ha dichiarato un funzionario. 

 

Bloomberg: “Paesi del Golfo pronti ad attuare il piano Trump senza ok di Hamas”

Tra gli Stati del Golfo si sta formando un consenso sulla necessità di attuare il piano Trump per Gaza anche senza il consenso di Hamas: lo riporta Bloomberg, citando fonti a conoscenza del dossier. Un funzionario di un Paese del Golfo ha descritto il piano Trump come "il migliore dall'inizio della guerra", aggiungendo che "nessuno è disposto a perdere l'opportunità".

 

Il piano verrebbe promosso in aree della Striscia dichiarate dall'Idf libere da milizie di Hamas con l'avvio della ricostruzione. Ed "anche se il piano viene ritenuto imperfetto e vago in alcuni punti, è giunto il momento di porre fine ai combattimenti", si sottolinea.

 

Le fonti sottolineano che il piano Trump, che richiede la resa e la deposizione delle armi da parte di Hamas, non è mai stato concepito per la fazione. Inoltre, la volontà di impedire che il piano venga ostacolato da Hamas è esplicitamente menzionato nel punto 17 del piano, in cui si afferma che se ritarda o respinge la proposta, la roadmap delineata continuerà a procedere nelle aree che Israele ritiene libere da miliziani.

 

I funzionari del Golfo riconoscono che il piano è imperfetto e vago in alcuni punti, sottolineando la necessità di approfondire dettagli come tempistiche, finanziamenti e logistica per l'invio di operatori di pace in una zona di guerra. Tuttavia, affermano che è giunto il momento di porre fine ai combattimenti. Anche se, si puntualizza, gli attori regionali sperano ancora che Hamas dica sì al piano.

 

miliziani di hamas in tiro per la cerimonia di rilascio degli ostaggi

 

(Adnkronos) - "Un accordo deve essere raggiunto con Hamas entro domenica sera alle 18 (mezzanotte in Italia)". E' questo l'ultimatum che Donald Trump lancia dando due giorni per accettare il suo piano per mettere fine alla guerra a Gaza che "ogni altro Paese ha accettato".

 

"Se quest'ultima chance di raggiungere un accordo non sarà raggiunta, tutto l'inferno, come non si è mai visto prima si scatenerà contro Hamas", afferma ancora il presidente che nel post sostiene anche che "come risposta all'attacco del 7 ottobre contro la civiltà, oltre 25mila 'soldati' di Hamas sono già stati uccisi. La maggior parte dei restanti sono circondati e militarmente intrappolati, e si aspetta - conclude - solo il mio 'andate' perché le loro vite vengano velocemente cancellate".

 

Invece se rilasceranno gli ostaggi vivi e consegneranno i corpi dei morti, "l'accordo risparmia le vite di tutte i combattenti di Hamas rimasti". Nel suo post Trump si rivolge poi "a tutti i palestinesi innocenti", chiedendo di "lasciare immediatamente questa area di potenziale grande morte sicura" per recarsi "nelle zone di Gaza più sicure", dove - sostiene il presidente americano - "tutti saranno ben accuditi da chi aspetta di recare aiuto".

BENJAMIN NETANYAHU COSTRETTO A SCUSARSI CON IL QATAR AL TELEFONO DA DONALD TRUMP