harvard donald trump

ALLA FINE HARVARD DEVE CEDERE A TRUMP – L’ATENEO, PER EVITARE IL TAGLIO DEI FONDI FEDERALI A CAUSA DELLA CROCIATA DI “THE DONALD” CONTRO LE UNIVERSITA' WOKE, HA RIAPERTO I COLLOQUI CON L’AMMINISTRAZIONE USA PER RISOLVERE LA DISPUTA – ALCUNI RAPPRESENTANTI DI HARVARD SONO ANDATI ALLA CASA BIANCA PER MOSTRARE LE MISURE ADOTTATE IN MATERIA DI ANTISEMITISMO, DIVERSITÀ DI OPINIONI E AMMISSIONI – MA COME È POSSIBILE CHE UN ISTITUTO CON MIGLIAIA DI STUDENTI E RETTE DA 90 MILA DOLLARI NECESSITI COSI’ DISPERATAMENTE DI AIUTI GOVERNATIVI? IL SOSPETTO E' CHE...

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

TRUMP CONTRO HARVARD

Estratto dell’articolo di Matteo Persivale per il “Corriere della Sera”

 

«Una barzelletta, insegna solo odio e stupidità». La non altissima opinione di Donald Trump per Harvard era già stata manifestata quando i campus americani si erano mobilitati contro Israele dopo il 7 ottobre 2023. […]

 

Il suo attacco frontale a Harvard, scelta come esempio per «educare» il resto delle università in rivolta, si è basato molto banalmente e brutalmente sul taglio dei miliardi di dollari in fondi federali che l’ateneo riceveva fino all’anno scorso.

 

Non stupisce dunque che Harvard e l’amministrazione Trump abbiano fatto ripartire i colloqui per risolvere la loro disputa: le trattative sono riprese qualche giorno fa in un incontro alla Casa Bianca. Nel corso della riunione, rappresentanti di Harvard hanno mostrato ai funzionari della Casa Bianca una presentazione in PowerPoint che illustrava le misure adottate dall’università in materia di antisemitismo, diversità di opinioni e ammissioni.

 

TRUMP CONTRO HARVARD

Le critiche di Trump, che hanno portato alla decisione dei tagli, si concentrano proprio su questi tre temi: la sicurezza fisica degli studenti ebrei in un campus fortissimamente filopalestinese, la libertà di esprimere opinioni diverse dalla maggioranza non soltanto sul Medio Oriente, e le politiche di ammissione che secondo molti critici penalizzerebbero bianchi e asiatici. La Casa Bianca avrebbe consegnato una lettera contenente le richieste — le condizioni — per scongelare i fondi attualmente bloccati.

 

TRUMP CONTRO HARVARD

[…] Trattativa di buon senso? Capitolazione della libertà accademica? Sicuramente ha stupito i più, non soltanto in America, che atenei con rette da 90 mila dollari necessitino di aiuti governativi ma la contabilità di università come Harvard, con costi di gestione spaventosi, è sorprendente.

 

Harvard dispone di un ingente patrimonio, valutato a circa 50,7 miliardi di dollari (44 miliardi di euro), ma la sua capacità di utilizzare rapidamente grandi quantità di denaro è limitata. L’entità del patrimonio non si traduce in una disponibilità di liquidità immediata a causa di vincoli legali, strategici e operativi concepiti per garantirne la sostenibilità finanziaria per generazioni.

 

TRUMP CONTRO HARVARD

Una parte significativa del patrimonio è vincolata ai donatori: i fondi sono cioè destinati a scopi specifici (ad esempio, borse di studio, ricerca o programmi), e oltre l’80% del patrimonio di Harvard è costituito da migliaia di fondi individuali con tali restrizioni. Il patrimonio è poi investito in attività illiquide come private equity, immobili e hedge fund (cioè sono fondi bloccati, o che richiedono tempo per la ricerca di acquirenti).