DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E…
Stefania Ulivi per il "Corriere della Sera"
La vita agrodolce di tre precari romani tra fidanzate in partenza per un Erasmus che promette nuovi amori e amici affamati che assediano la cucina di The Pills ; i dubbi esistenziali di David Rea in Stuck; l'odissea nello spazio virtuale di Lost in Google ; i cinque ragazzi dotati di superpoteri di Freaks, ormai un classico .
Titoli che non diranno molto ai lettori over 25, ma che si contendono un pubblico sterminato di giovanissimi che li aspetta, puntata, dopo puntata, in Rete. Milioni di visualizzazioni per un fenomeno, quello delle webserie, che, passata la fase pionieristica, è sempre più strutturato e visibile. E appetibile. Un fiume carsico, carico di talenti e prospettive in via di evoluzione
Dal 2008 l'International Academy of Web Television (IAWTV) assegna i suoi Oscar, gli Streamy Awards, con categorie che ricalcano quelle del cinema tradizionale. Per dare un'idea, Msnbc.com, il sito del canale via cavo Usa, nel gennaio 2010 ha registrato 158 milioni di video visti.
Nei prossimi giorni a Roma si terrà il primo festival italiano ad hoc, il Rome Web Fest, modellato e gemellato con analoghe rassegne che da anni si tengono all'estero, da Los Angeles a Vancouver, da Hong Kong a Marsiglia. Tre giorni, dal 27 al 29 settembre, al Teatro Golden di via Taranto per fare il punto del settore, festeggiare i successi, presentare nuovi prodotti. E cercare fondi e partner per realizzarli.
Anteprime, tavole rotonde, incontri per oltre 50 titoli italiani e stranieri. E un concorso tra webserie preselezionate in estate dal pubblico sul sito del festival (www.romawebfest.it) che saranno giudicate da una giuria di cui fanno parte tra gli altri, Luca Argentero, lo sceneggiatore Massimo Gaudioso, il produttore Marco Poccioni e presieduta da Michael Ajakwe, direttore artistico e fondatore del Los Angeles Web Fest. Cinque premi: miglior serie, produttore, effetti speciali, soggetto /sceneggiatura.
Ci saranno alcuni degli autori, registi e attori italiani più interessanti. Il gruppo La Buoncostume (Pong , La deriva del panda , Faccialibro ), che non disdegnano di lavorare anche come autori tv (Camera café ). Lo studio digitale i Licaoni (Corso di Cazzotti ). I napoletani The Jackal (i creatori di Lost in Google ), che presentano il seguito del loro corto cult The Washer , con un automobilista alle prese con un lavavetri. Questa volta in azione un parcheggiatore con The Parker .
I baresi Nirkiop, i creativi di Forse sono io e della seguitissima Facce da scuola di cui presenteranno la seconda stagione. E, poi, Stefano Nurra e Fabio Paladini della Malatesta Film (il gruppo dietro Soma ) con il progetto internazionale Border Queen , storia di una giovane madre che ha il potere di entrare nei sogni.
Gruppi che, a volte, si condensano intorno a nuovi progetti. Come quello di Luca Vecchi (The Pills ), Claudio Di Biagio (NonApriteQuestoTubo e Freaks ), Matteo Cane Secco Bruno dei The Jackal e altri impegnati in un crowdfunding per trovare i 30 mila euro necessari per dare vita a Dylan Dog - Vittima degli eventi .
Quanto costa una serie? Possono bastare anche 700/800 euro per una puntata, le produzioni più strutturate possono contare anche su 15/25 mila. I costi sono quelli tecnici: riprese, postproduzione, affitto di materiali. I temi? Tutto e il contrario di tutto: scuola, amori, parodie, horror, azione, i mondi virtuali. Citazionismo a mille.
C'è chi riesce a fare il salto. L'esempio Usa è illuminante. Dai tempi pionieristici di Lonelygirl15 del 2006 o The Guild di Felicia Day del 2007, nel web si pescano talenti. Oggi tutti gli studios hanno un loro braccio digitale, con la Paramount Digital e la Sony Crackle tra le più attive nella fiction. Le star non disdegnano incursioni e canali come Nerdist contendono audience ai network tradizionali.
Ma anche da noi le cose si muovono. Molti dei creativi che si sono fatti le ossa su YouTube sono oggi corteggiati. Non a caso proprio negli stessi giorni del Roma Web Fest, il Roma Fiction Fest rilancia con episodi inediti di The Pills . E promette altre novità .
THE PILLS THE PILLS THE JACKAL LOST IN GOOGLE ROMA WEB FEST FREAKS
Ultimi Dagoreport
NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON…
DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI…
DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA”…
C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA…
FLASH – COME MAI IL PRIMO MINISTRO UNGHERESE VIKTOR ORBAN, PUR INVITATO, NON È VOLATO A WASHINGTON…