DAGOREPORT - MA QUALE “COMPLOTTO DEL QUIRINALE CONTRO GIORGIA MELONI”! DIETRO ALLA DIFFUSIONE DELLE…
I GIORNI DELL’ILVA – DOPO LE PROTESTE A GENOVA, ANCHE A TARANTO I LAVORATORI HANNO OCCUPATO GLI STABILIMENTI DEL GRUPPO SIDERURGICO IN CRISI E ATTUATO BLOCCHI STRADALI – GLI OPERAI CHIEDONO LA REVOCA DEL PIANO CHE ACCELERA IL PERCORSO DI DECARBONIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI, CON UN AUMENTO DELLA CASSA INTEGRAZIONE – NEL MIRINO DEI SINDACATI C’È IL MINISTRO DEL MADE IN ITALY, ADOLFO URSO: “STA PORTANDO ALLA CHIUSURA DELL’ILVA, MELONI DEVE TOGLIERGLI IL DOSSIER” – LE TRATTATIVE PER LA CESSIONE SONO IN ALTO MARE…
EX ILVA, A TARANTO FABBRICA OCCUPATA E BLOCCHI STRADALI
EX ILVA DI TARANTO - PROTESTE DEI LAVORATORI
(ANSA) - Dopo le assemblee di questa mattina è partita l'occupazione dello stabilimento siderurgico ex Ilva di Taranto da parte di lavoratori diretti e dell'appalto e sindacati, con presidi a oltranza e blocchi stradali.
Al grido "vergogna, vergogna" gli operai mettono nel mirino governo e commissari, chiedendo la revoca del piano presentato nei giorni scorsi e garanzie certe su decarbonizzazione, futuro produttivo e occupazionale, oltre alla riconvocazione immediata del tavolo a Palazzo Chigi. (ANSA). Ansa: link blockchain-info YB6-LF 09:28 20-11-2025
URSO CONVOCA TAVOLO SU SITI EX ILVA DEL NORD ITALIA
adolfo urso giorgia meloni - foto lapresse
(ANSA) - Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, su richiesta delle organizzazioni sindacali e degli enti locali, ha convocato per venerdì 28 novembre, alle 15.30 a Palazzo Piacentini, un incontro sul futuro degli stabilimenti del Nord Italia dell'ex Ilva con i rappresentanti dei lavoratori e dei territori interessati.
La riunione, viene spiegato, riguarderà i siti di Genova-Cornigliano (Liguria), Novi Ligure e Racconigi (Piemonte), "con l'obiettivo di aggiornare le parti anche alla luce del piano di manutenzione degli impianti e di formazione dei lavoratori presentato dai Commissari nel corso dell'ultima riunione del Tavolo Ilva a Palazzo Chigi".
EX ILVA, SINDACATI CONTRO URSO " HA FALLITO, IL PIANO È MORTO"
Estratto dell’articolo di Raffaele Lorusso per "la Repubblica"
EX ILVA DI TARANTO - PROTESTE DEI LAVORATORI
Sull'ex Ilva non c'è più spazio per mediare. I sindacati alzano il livello dello scontro. Soltanto l'intervento della presidente Giorgia Meloni, fanno sapere Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm, potrebbe far ripartire il confronto. Nel mirino delle tre sigle confederali finisce il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso.
«Ha fallito su tutta la linea, il capo del governo deve togliergli il dossier», ripetono all'unisono Michele De Palma, Ferdinando Uliano e Rocco Palombella. Nel frattempo, in tutti gli stabilimenti del gruppo la tensione è alle stelle. A Genova e Novi Ligure gli operai danno vita a blocchi stradali, cortei e assemblee con occupazione degli impianti. […]
Per oggi sono in programma assemblee a Taranto.
Gli addetti dell'ex colosso della siderurgia, poco meno di diecimila persone, sentono che il rischio di perdere tutto è altissimo. Fiom, Fim e Uilm lo ripetono senza troppi giri di parole: «Il cosidetto Piano corto presentato dal governo è di fatto un piano morto che porterà alla chiusura a partire dal primo marzo».
[…] «Il governo - accusano De Palma, Uliano e Palombella - dice che per altri 1.550 addetti, che si aggiungerebbero ai 4.550 collocati in cassa integrazione unilateralmente, ci sarà attività di formazione fino al 28 febbraio, ma è soltanto un escamotage per arrivare comunque alla chiusura a partire dal primo marzo».
EX ILVA DI TARANTO - PROTESTE DEI LAVORATORI
La mobilitazione di Fiom, Fim e Uilm proseguirà fino a quando non sarà la presidente Meloni ad avocare a sé la vertenza, ritirando il piano presentato dal ministro Urso. L'unica salvezza possibile, secondo i tre sindacati dei metalmeccanici, passa dall'affidamento della fase di transizione ad una partecipata pubblica.
Il ministro Urso, dal canto suo, mostra distacco. «Noi che abbiamo rivalutato e riaffermato il ruolo dei sindacati, rispettiamo fino in fondo qualunque loro decisione», si limita a dire. Sulle accuse che gli piovono addosso per il piano di decarbonizzazione, calato sul tavolo senza alcun confronto con le parti sociali, ribadisce che si tratta di una decisione inevitabile.
ex ilva di taranto - acciaierie d italia
A suo giudizio, infatti, il nuovo piano, che prevede un percorso di decarbonizzazione (tre forni elettrici e un Dri) da portare a termine in quattro anziché in otto anni, recepisce le richieste del Comune di Taranto.
Con il passare dei giorni aumentano i dubbi e le incertezze. La valutazione delle offerte di acquisto, che avrebbe dovuto concludersi entro il 15 novembre, è ancora in corso. I commissari di Acciaierie d'Italia continuano a confrontarsi con Bedrock Industries e Flacks group, i due fondi di investimento americani.
A questi, fa sapere Urso, si sono aggiunti due operatori extraeuropei, i cui nomi restano coperti. Nel frattempo gli impianti marciano al minimo. […]
altoforno 1 - stabilimento ex ilva di taranto
EX ILVA DI TARANTO - PROTESTE DEI LAVORATORI
DAGOREPORT - MA QUALE “COMPLOTTO DEL QUIRINALE CONTRO GIORGIA MELONI”! DIETRO ALLA DIFFUSIONE DELLE…
DAGOREPORT - IL GIOCO DI PRESTIGIO DI MAURIZIO BELPIETRO: LO "SCOOP" SUL PRESUNTO “PIANO DEL…
FLASH! – COME PREVISTO, ANTONIO E GIAMPAOLO ANGELUCCI HANNO DECISO CHE, A PARTIRE DAL PRIMO…
FLASH! – NO, NON ERANO SOLO ILLAZIONI DI QUESTO DISGRAZIATO SITO: ROBERTO CERRETO, IL VISPO…
A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL…
DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI”…