crollo scampia

IN ITALIA CI DEVE SEMPRE SCAPPARE IL MORTO – I VIGILI DEL FUOCO DEL COMANDO PROVINCIALE DI NAPOLI SCODELLANO IL DOCUMENTO UFFICIALE DEL 2015 CON CUI METTEVANO IN EVIDENZA UN PROBLEMA ALLA STABILITÀ DEI BALLATOI DELLA VELA CELESTE A SCAMPIA: NOVE ANNI FA L’ATTO È STATO INVIATO AL SINDACO DI NAPOLI, ALLORA LUIGI DE MAGISTRIS, ALLA PREFETTURA E ALLA QUESTURA – IL CROLLO DEL BALLATOIO DELLO SCORSO 22 LUGLIO È L’ENNESIMO DISASTRO ANNUNCIATO VISTO CHE…

Estratto dell'articolo di Gimmo Cuomo per www.corriere.it

 

IL DOCUMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO SULL ALLARME BALLATOI A SCAMPIA

Mentre in ospedale c’è ancora chi lotta per la vita, un documento ufficiale rende evidente che l’emergenza sulla stabilità dei ballatoi della Vela Celeste a Scampia era ben nota più di nove anni fa. Si tratta di un fonogramma d’intervento dei Vigili del Fuoco del Comando provinciale di Napoli.

 

L’atto è stato inviato al sindaco di Napoli (all’epoca Luigi de Magistris) e alla Polizia municipale. E, per conoscenza, alla Prefettura e alla Questura. Risale al 5 marzo del 2015, cioè a ben 7 mesi prima dell’ordinanza di sgombero della Vela Celeste a firma del primo cittadino, pubblicata nell’albo pretorio comunale nel mese di ottobre dello stesso anno.

 

il giorno dopo il crollo di un ballatoio a scampia napoli 3

La relazione dei Vigili del Fuoco, stesa dopo un sopralluogo all’interno dell’edificio, non lasciava spazio a equivoci e a dilazioni degli interventi necessari.

 

«In data odierna — si legge nel documento — personale di questo Comando comunica di essere intervenuto in Napoli, in viale della Resistenza (Vela Celeste lotto M) dove ha constatato il crollo parziale di una passerella di accesso ai ballatoi del secondo piano e il degrado strutturale di tutte le altre passerelle del primo, secondo e terzo piano».

 

Ed è stato proprio il cedimento di un ballatoio del terzo piano che ha provocato la sera del 22 luglio scorso il crollo di quelli sottostanti, la morte di 3 persone e il ferimento di altre 11 tra le quali 7 bambine.

funerali delle vittime del crollo di scampia 1

 

Alla luce di questo importante documento, insomma, l’accaduto ha sempre più i caratteri del disastro annunciato

[…] Intanto, «gli sfollati di Scampia hanno accolto le istanze del Comitato Vele accettate dal Comune».

 

Lo ha annunciato lo stesso Comitato in una nota. «Il Comune — si legge — si impegni ad avviare quanto prima la macchina organizzativa, ad aprire gli uffici della Municipalità e iniziare il piano di sistemazione per tutte le famiglie, circa 300, accampate nella sede dell’Università.

il giorno dopo il crollo di un ballatoio a scampia napoli 6

 

Mettere da subito a disposizione le strutture alberghiere resta prioritario per consentire alle famiglie di tornare a una normalità, avviare la cantierizzazione resta l’impegno improrogabile». Martedì gli sfollati, in parte ospitati nella facoltà di Scienze infermieristiche, hanno sfilato nel centro di Napoli per chiedere una sistemazione idonea e, soprattutto, rapida.

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