SANCARLINI CHE MENANO: IL “JUST CAVALLI” COME UNA BETTOLA DI PERIFERIA, IN CINQUE PESTANO A SANGUE UN AVVOCATO

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Andrea Sceresini per "La Stampa"

Lo hanno aggredito in branco, sferrandogli calci e pugni in pieno volto e lasciandolo a terra sanguinante. Dopodiché, si sono dati alla fuga.

Protagonisti del violentissimo pestaggio, cinque giovani rampolli della Milanobene, tutti di età compresa tra i 20 e i 22 anni ed ex alunni del prestigioso collegio San Carlo di corso Magenta, l'istituto privato più celebre ed esclusivo della città, i cui allievi vengono da sempre soprannominati "Sancarlini".

Un raid in Rolex e camicia bianca: che non a caso si è consumato tra le vetrate e le poltroncine in pelle del club Just Cavalli, centro pulsante della movida extra lusso. La vittima dell'incredibile episodio - risalente a inizio estate, ma la cui notizia è trapelata solo ieri - è un 38enne avvocato meneghino, Luca T.

Il professionista, stando alle ricostruzioni dei carabinieri, stava ballando in pista con una ragazza appena conosciuta quando, all'improvviso, è stato urtato da uno degli ex "Sancarlini". Ne è nata un'accesa discussione: è volata qualche parola grossa, e subito i quattro amici del ragazzo si sono avvicinati per dar manforte al loro ex compagno di collegio. Solo a quel punto sono intervenuti i buttafuori, che hanno preso sottobraccio l'avvocato e lo hanno accompagnato all'esterno.

Non soddisfatti, i cinque giovani sono usciti a loro volta nel parcheggio, hanno raggiunto il loro bersaglio e si sono avventati su di lui, riempiendolo di botte e rubandogli persino le chiavi dell'automobile.

L'avvocato si è fatto subito trasportare in ospedale, così come uno dei cinque aggressori: gli sono state riscontrate diverse fratture al viso e una lesione all'occhio, per un totale di 60 giorni di prognosi. In seguito alla sua denuncia - sporta circa una settimana dopo il fattaccio - i militari dell'Arma si sono immediatamente messi all'opera per rintracciare i membri dell'esclusivissima gang: un'operazione non facile, anche a causa della «omertosa reticenza» di alcuni testimoni.

Due di essi, il responsabile del privé del Just Cavalli e uno degli avventori, sono stati infatti denunciati per favoreggiamento. I cinque picchiatori risultano invece indagati per lesioni aggravate e rapina: ieri mattina le loro abitazioni sono state perquisite e si è provveduto al sequestro di computer e telefonini. I cinque ex "Sancarlini" - secondo un'ipotesi avanzata dagli inquirenti - potrebbero essersi divertiti a filmare il pestaggio, per poi far circolare il video sui social network.

 

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