guido crosetto

L'AFFARE S'INGROSSA - TRA GLI IMPRENDITORI FINITI NELLA RETE DEI TRUFFATORI CHE SI FINGEVANO DEI COLLABORATORI DEL MINISTRO CROSETTO, OLTRE A MORATTI, LA FAMIGLIA ALEOTTI (DEL GRUPPO MENARINI) E I BERETTA CI SAREBBERO ANCHE ARMANI, BERTELLI, DELLA VALLE, CALTAGIRONE, LA FAMIGLIA DEL VECCHIO E TRONCHETTI PROVERA - GLI INQUIRENTI INDAGANO SU UNA BANDA CHE AVREBBE DIROTTATO I SOLDI SU CONTI CORRENTI STRANIERI - I TRUFFATORI HANNO CONVINTO GLI IMPRENDITORI DICENDO: "CI SONO DEI GIORNALISTI ITALIANI RAPITI IN IRAN E IN SIRIA. LO STATO CHIEDE UN SUO AIUTO" E PROMETTEVANO "RESTITUIREMO TUTTO ATTRAVERSO LA BANCA D’ITALIA"

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Estratto dell'articolo di Ilaria Carra e Rosario Di Raimondo per www.repubblica.it

https://milano.repubblica.it/cronaca/2025/02/08/news/truffa_falso_crosetto_corsa_contro_tempo_denaro_finito_estero-423989764/?ref=RHLF-BG-P2-S1-T1

 

guido crosetto ad atreju foto lapresse 4

La grande truffa. Enorme per la qualità dello stratagemma utilizzato, per il numero e l’importanza delle vittime coinvolte – una su tutte, Massimo Moratti –, per il peso dei bonifici versati, per il protagonista del Governo usato come esca: il ministro della Difesa Guido Crosetto. Una banda si è spacciata per lui e per il suo staff chiedendo centinaia di migliaia di euro a ricchi imprenditori per fasulli riscatti da pagare.

 

C’è chi è caduto nel tranello: una denuncia certa, quella di Moratti. E anche la famiglia Aleotti del gruppo Menarini e la famiglia Beretta hanno formalmente denunciato di essere state contattate dalla banda, senza cascare nel tranello. A queste si aggiungono una decina di segnalazioni: tra i contattati ci sarebbero anche Armani, Bertelli, Della Valle, Caltagirone, la famiglia Del Vecchio e Tronchetti Provera. Ora è corsa contro il tempo per congelare il flusso di denaro già finito su conti esteri.

 

adriano massimo moratti

Almeno in un caso, la chiamata è stata di questo tenore: "Siamo dello staff del ministro Crosetto, resti in linea, glielo passo”. Poi la voce del sedicente ministro parlava di un fatto molto grave. Giornalisti italiani rapiti in Siria e in Iran. La necessità di pagare un riscatto per liberarli. “È una cosa segretissima, è in campo l’Intelligence.

 

La Repubblica chiede un suo aiuto, abbiamo bisogno di una sponda”, le parole del finto esponente del governo. Servivano cioè soldi, tanti. “Restituiremo tutto tra qualche giorno attraverso la Banca d’Italia”. E ancora: “La Repubblica le sarà riconoscente”. Le cifre erano chieste anche in più tranche. I truffatori, una volta agganciata la vittima, la aggiornavano per guadagnarne la fiducia e chiedere altro denaro: “Serve un altro sforzo...”.

 

francesco gaetano caltagirone l urlo di munch - fotomontaggio lettera43

[...] Giovedì 6 febbraio, la procura di Milano guidata da Marcello Viola apre subito un fascicolo per truffa aggravata, affidato al pm Giovanni Tarzia, che coordina il lavoro dei carabinieri. Una denuncia è già sulla sua scrivania (verosimilmente, quella di Massimo Moratti), altre due arriveranno per competenza da altre parti d’Italia. Parte del complesso lavoro degli investigatori sarà quello di ascoltare i vip contattati dalla banda, al di là che siano o meno caduti nel tranello. Tra i nomi emersi finora ci sono quelli di Giorgio Armani, Patrizio Bertelli, Marco Tronchetti Provera, Diego Della Valle, le famiglie Aleotti, Beretta, Caltagirone.

 

Di certo c’è che la banda che ha messo a segno la truffa era composta da professionisti. Il gruppo sarebbe riuscito a utilizzare tantissimi numeri "clonati", uno con prefisso di Roma, ma anche dello staff del ministro Crosetto. Numeri plausibili. Che potrebbero essere stati attivati anche dall’estero. In alcuni casi, i truffatori si spacciavano per il ministro. S’indaga per capire se lo stratagemma è stato usato anche attraverso l’intelligenza artificiale. Ipotesi in prima battuta esclusa dagli investigatori. Del resto, tra le vittime finite nella rete c’è chi ha capito subito che non era la voce di Crosetto quella che arrivava dall’altro capo del telefono. [...]

diego della vallegiorgio armanimassimo moratti