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“PRIMA DELLA GUERRA GAZA ERA UNA GRANDE PRIGIONE, ORA È UN CIMITERO A CIELO APERTO” – L'ALTO RAPPRESENTANTE UE, JOSEP BORRELL, SI DIMOSTRA POCO INCLINE ALLA DIPLOMAZIA QUANDO SI PARLA DI ISRAELE E ATTACCA LO STATO EBRAICO PER L'OPERAZIONE MILITARE NELLA STRISCIA. REPLICA DI TEL AVIV: “LA SMETTA DI ATTACCARCI E RICONOSCA IL NOSTRO DIRITTO ALL'AUTODIFESA” – AI NUOVI NEGOZIATI A DOHA, INSIEME AL LEADER DEL MOSSAD, DAVID BARNEA, CI SAREBBE ANCHE IL LEADER DI HAMAS,  SINWAR – OGGI, PER LA PRIMA VOLTA DAL 15 FEBBRAIO, BIDEN PARLERÀ CON NETANYAHU

1. MEDIA, 'BIDEN PARLERÀ OGGI CON NETANYAHU'

netanyahu biden

(ANSA) - Joe Biden parlerà oggi con il premier israeliano Benyamin Netanyahu, nella prima telefonata dal 15 febbraio. Lo riporta Axios.

 

2. BORRELL, GAZA DA PRIGIONE A GRANDE CIMITERO A CIELO APERTO ++

(ANSA) - "Prima della guerra Gaza era una grande prigione a cielo aperto, oggi è un grande cimitero a cielo aperto, anche per quello che riguarda il rispetto delle regole internazionali". Lo ha detto l'alto rappresentante Ue Josep Borrell arrivando al consiglio. "Ci sono derrate alimentari accumulate per mesi, che aspettano di entrare a Gaza, mentre al di là del confine si muore di fame", ha aggiunto. "È arrivato il momento di fare qualcosa e non solo lamentarsi, ne parleremo oggi al consiglio", ha detto Borrell aggiungendo che spera che sia possibile arrivare all'accordo politico per sanzioni ad Hamas e ai coloni violenti in Cisgiordania.

 

3. KATZ A BORRELL, 'LA SMETTA DI ATTACCARE ISRAELE'

Josep Borrell

(ANSA) - "E' tempo che il ministero degli esteri della Ue Josep Borrell finisca di attaccare Israele e riconosca il suo diritto all' autodifesa contro i crimini di Hamas". Lo ha detto il ministro degli esteri israeliano Israel Katz in risposta alle accuse di Borrel secondo cui Israele "usa la fame a Gaza come arma di guerra" e che Gaza "da prigione a cielo aperto" che era è passata a essere un "grande cimitero a cielo aperto". Israele - ha ricordato Katz - ha permesso l'ingresso "di un vasto aiuto umanitario via terra, aria e mare per tutti coloro che vogliono aiutare".

 

4. FONTI ISRAELE, 'LA TRATTATIVA A DOHA COINVOLGERÀ SINWAR'

BOMBARDAMENTI ISRAELIANI SU GAZA

 (ANSA) – I negoziati a Doha - dove è diretta una delegazione israeliana guidata dal capo del Mossad David Barnea - "coinvolgeranno Sinwar e dureranno almeno due settimane". Lo ha detto una fonte politica israeliana citata dai media. Secondo altra fonte, riferita da Ynet la "sostanza della trattativa è una tregua di 42 giorni in cambio di 40 ostaggi". "Sarà - è stato notato - un processo lungo e complesso. C'è un Hamas esterno in Qatar e un Hamas interno nei tunnel, i negoziati sono con Sinwar che è nei tunnel". La delegazione ha avuto dal governo "un mandato chiaro" che tuttavia ha fissato "chiare linee rosse" per la trattativa.

BOMBARDAMENTI ISRAELIANI SU GAZA

 

Hamas, che fino a venerdì chiedeva un cessate il fuoco definitivo prima di raggiungere qualsiasi accordo sugli ostaggi, è ora pronto per una tregua di sei settimane, ha dichiarato uno dei suoi leader all'Afp coperto da anonimato. Secondo questa fonte, l'accordo dovrebbe prevedere che 42 ostaggi - donne, comprese le soldatesse, bambini, anziani e malati - possano essere rilasciati in cambio di 20-50 prigionieri palestinesi, a seconda che gli ostaggi siano civili o meno, e al ritmo di un ostaggio al giorno, ha aggiunto il funzionario di Hamas.

 

5. MO: CAPO MOSSAD PARTITO PER COLLOQUI DOHA CON DELEGAZIONE ISRAELE

JOSEP BORRELL

(Adnkronos) - Il capo del Mossad David Barnea e altri delegati israeliani di alto livello sono partiti per Doha, in Qatar, dove si terranno colloqui finalizzati a raggiungere un accordo sul cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e la liberazione degli ostaggi. Lo ha detto una fonte ben informata alla Nbc News, sottolineando che c'è una forte pressione americana per cercare di raggiungere un accordo.

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