
DAGOREPORT – PUTIN NON HA PER NULLA DIGERITO L’INTESA TRA USA E UCRAINA (MEDIATA CON TRUMP DA BIN…
ZERO-EMISSION IMPOSSIBLE - L'ITALIA, INSIEME AD ALTRI SETTE PAESI EUROPEI, SCRIVE UN DOCUMENTO NON UFFICIALE CONGIUNTO ALLA COMMISSIONE EUROPEA PER ESPRIMERE PREOCCUPAZIONI SUI NUOVI STANDARD DI EMISSIONE EURO 7: "LA PROPOSTA NON APPARE REALISTICA E RISCHIA DI AVERE DEGLI EFFETTI NEGATIVI SUGLI INVESTIMENTI NEL SETTORE GIÀ IMPEGNATO NELLA TRANSIZIONE VERSO L'ELETTRICO" - NEL MIRINO SOPRATTUTTO LO STOP AI MOTORI A DIESEL E BENZINA A PARTIRE DAL 2035...
(ANSA) - L'alleanza dei Paesi contrari all'Euro 7 sulle emissioni dei motori per le auto torna in pressing sui vertici Ue. A quanto si apprende, Italia, Bulgaria, Repubblica ceca, Francia, Polonia, Romania, Slovacchia e Ungheria hanno inviato un non paper congiunto alla Commissione europea, alle altre capitali e alla presidenza di turno Ue per illustrare le principali preoccupazioni comuni sul disegno di regolamento di Bruxelles.
La proposta, sostengono le otto capitali, "non appare realistica e rischia di avere degli effetti negativi sugli investimenti nel settore già impegnato nella transizione verso l'elettrico". "I requisiti per i nuovi standard di emissione Euro 7 devono essere considerati nel più ampio contesto legislativo dell'Ue", evidenziano gli otto Paesi, facendo in particolare riferimento alla recente ratifica dello stop ai motori a diesel e benzina a partire dal 2035.
"In generale - scrivono -, ci opponiamo a qualsiasi nuova norma sulle emissioni di gas di scarico (compresi nuovi requisiti di test o nuovi limiti di emissione) per auto e furgoni poiché distoglierebbe gli investimenti del settore" per centrare l'obiettivo del 2035.
I firmatari precisano di percepire "l'importanza di migliorare le performance in termini di emissioni che saranno ancora rilevanti dopo il 2035, in particolare per le particelle legate all'abrasione (freni e pneumatici), in quanto consentiranno al settore di concentrarsi sulle emissioni che saranno ancora prodotte dai veicoli elettrici dopo 2035", tuttavia l'introduzione dei valori limite "dovrebbe riflettere l'attuale sviluppo dei metodi di misurazione a livello delle Nazioni Unite e tenere conto delle proprietà dei veicoli elettrici".
Allo stesso modo, le otto capitali chiedono una proroga delle date di scadenza fissate attualmente al 2025 per auto e furgono e al 2027 per i veicoli pesanti. E' inoltre "fondamentale", si legge ancora nel documento congiunto, "valutare correttamente l'impatto del quadro Euro 7 proposto, anche sul comportamento dei consumatori, e garantire che le nuove norme sulle emissioni siano realistiche rispetto allo stato dello sviluppo tecnico e in termini di analisi costi-benefici".
"Solo un regolamento ben equilibrato - avvertono le otto capitali Ue - fornirà il contributo positivo atteso alla protezione dell'ambiente senza mettere a repentaglio il futuro e la competitività dell'industria automobilistica europea, compreso l'accesso alla mobilità per i cittadini e la sua convenienza".
DAGOREPORT – PUTIN NON HA PER NULLA DIGERITO L’INTESA TRA USA E UCRAINA (MEDIATA CON TRUMP DA BIN…
CRONACHE DI CASA MARCHI – QUANDO WANNA DICEVA AL “GENERO” LACERENZA: “PORCO, TI DOVRESTI…
DAGOREPORT – COME SI E' ARRIVATI AL CESSATE IL FUOCO DI 30 GIORNI TRA RUSSIA E UCRAINA? DECISIVI…
DAGOREPORT - CHE FIGURA DI MERDA PER IL PD MALGUIDATO DA ELLY SCHLEIN: A BRUXELLES, TOCCATO IL…
DAGOREPORT: GENERALI IN VIETNAM - LA BATTAGLIA DEL LEONE NON È SOLO NELLE MANI DI ORCEL (UNCREDIT…
DAGOREPORT – IL CAMALEONTISMO DELLA DUCETTA FUNZIONA IN CASA MA NON PAGA QUANDO METTE I BOCCOLI…