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Alberto Dandolo per Dagospia
Fratelli gay, allontanate i pupi (semmai foste sposati e con prole) e sciogliete le cinture di castità: serve il cuore forte e la pressione sotto controllo. Perché se pensavate di aver vissuto tutte le esperienze più forti, sappiate che molti di voi sicuramente si sono persi il party itinerante più porcino d’Italia: “La Monta delle vacche”.
Da oltre 4 anni migliaia di gay, ogni due settimane e su tutto il territorio nazionale, partecipano a quello che viene definito un “gioco”, ma ad alto tasso erotico. Ideata da un professionista di Padova che si fa chiamare Ivan, “La Monta delle vacche” si svolge nelle più importanti discoteche o cruising gay italiani.
Ad esempio a Milano l’ultima “Monta” è avvenuta al “Flexo”, locale gay piuttosto famoso. D’estate si preferiscono ovviamente location all’aperto, come quella scelta per la “monta” di domani sabato 4 luglio, ossia l’”Extrastrong Club di Padova.
Ma cerchiamo di capire in cosa consiste l’”evento ludico”:
“La Monta delle Vacche” intanto è un gioco di ruolo per gay adulti e consenzienti.
Il gioco consiste ne raggruppare alcuni gay attivi (nelle vesti di “tori”) e altri passivi (nel ruolo delle “vacche”) e farli interagire. Il requisito fondamentale è che i secondi - le “vacche” - siano disposti a farsi possedere da qualsiasi “toro” presente.
Per rendere il gioco più pepato, bisognare rispettare quattro regole:
1) La “vacca” non può vedere nessun “toro” per tutta la serata
2) La “vacca” non può mai rifiutare un “toro” che la sceglie
3) I tori possono montare solo le vacche: non è consentita altra promiscuità
4) Ogni rapporto deve essere protetto
Chi interpreta la “vacca” deve essere nudo - e “accessibile” al toro - per tutta la durata del gioco. Non sono ammessi anelli, collane, bracciali, cockrings, cinture di castità, jockstraps o altri indumenti. Inoltre se la vacca vuole rimanere in attesa a quattro zampe è consigliabile indossare paraginocchia personali (non fornite dal locale).
I “tori” possono girare per il locali senza nulla addosso o con una tshirt nera. Consigliatissimi dei calzini corti. Perché? È il posto più comodo dove infilare un preservativo e un lubrificante monodose.
Poi ci sono anche gli “stallieri” che hanno il compito di “accudire" le vacche e aiutarle negli spostamenti e controllare che siano solo i “tori” a montarle.
INGRESSO
Le “vacche” sono le prime a entrare nel locale (l'orario è comunicato per ciascun incontro) Una volta spogliate, vengono preparate, numerate, incappucciate e posizionate per tutto il locale in attesa dell'arrivo dei tori che le valuteranno e sceglieranno per la monta. Per tutta la serata le vacche potranno richiedere l'aiuto degli stallieri per bere e andare in bagno. Successivamente entrano i tori nel locale, in attesa che venga proclamato l'inizio monta.
SCELTA DELLE VACCHE E MONTA
Il toro che sceglie la vacca la può portare alla monta o montarla sul posto. La vacca è tenuta a seguire il toro e a sottostare alla monta per il tempo e per le posizioni che questo desidera. La vacca può rifiutare la monta senza uscire dal gioco solo nei casi in cui o il toro abbia un piercing genitale oppure sia esageratamente dotato. I tori sono liberi di scegliere per tutta la serata tutte le vacche che vogliono finché sono "sazi" e comunque non oltre l'orario di fine monta.
CONCLUSIONE
Il gioco finisce quando viene proclamata la fine della monta. Solo in questo momento le vacche possono, se lo desiderano, sbendarsi e rimanere in attesa delle proclamazioni dei “tori alfa” e della “vacca imperiale”.
la monta delle vacche la monta delle vacche
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