mormoni messico

MACELLERIA MESSICANA - C’È UNA GUERRA TRA I CARTELLI DELLA DROGA DIETRO IL MASSACRO DELLA FAMIGLIA MORMONE: LA STRADA SULLA QUALE VIAGGIAVANO LE TRE VETTURE È SOTTO IL CONTROLLO DEL CARTELLO DI SINALOA, MA POCHE ORE PRIMA SI ERA RIACCESA LA BATTAGLIA CON IL CLAN DI JUAREZ, CHE AVREBBE FATTO FUOCO SULLA FAMIGLIA PER "ATTIRARE" I MEMBRI DELLA BANDA RIVALE – LA NOTTE DELLA MATTANZA C’È STATA… - VIDEO

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mormoni uccisi in messico

Dietro il massacro dei nove mormoni della famiglia LeBaron, tre donne e sei bambini uccisi nello stato di Sinaloa, ci potrebbe essere una feroce guerra tra due cartelli della droga messicani in lotta per il controllo del territorio. È quanto sostengono le autorità convinte che la famiglia sia stata vittima di una guerra tra il cartello di Sinaloa, Salazar, e il cartello di Juarez, La Linea.

 

guerra tra cartelli in messico dietro il massacro dei mormoni 3

L'area nello stato di Sonora in cui è stata uccisa la famiglia è dominata da un ramo del cartello di Sinaloa mentre i responsabili dell’attacco alla famiglia sarebbe l’ala armata del cartello La Linea. Poche ore prima tra i membri delle due bande criminali c’era stata una sparatoria in cui era rimasto ucciso un uomo.

 

guerra tra cartelli in messico dietro il massacro dei mormoni 1

Gli uomini armati della Linea, infatti, erano entrati nel territorio del cartello di Sinaloa e avevano allestito un avamposto armato su una collina e aveva fatto un’imboscata ai rivali a poca distanza dal luogo del massacro. Le macchine della famiglia, dunque, sono passate in quel tratto nel momento peggiore. Quando gli uomini armati hanno iniziato a crivellare di colpi le vetture, Christina Marie Langford Johnson è scesa agitando le braccia per dimostrare di non essere un membro del cartello: è stata uccisa a colpi di arma da fuoco mentre la sua bambina di sette mesi si è salvata perché la mamma l’aveva spostata dietro ai sedili prima di scendere.

la strage dei mormoni in messico

 

In un primo momento gli investigatori avevano detto che gli uomini del cartello avevano scambiato i grandi suv per quelli della banda rivale. Ma i parenti delle vittime credono che gli omicidi siano stati un’esca per attirare gli uomini del cartello rivale.

 

l auto carbonizzata dei lebaron

E infatti dopo che le tre auto sono state bruciate una cinquantina di uomini armati del cartello Sinaloa si sono presentati sul posto per vedere cosa era successo. Le autorità affermano che c’è stata una guerriglia che è durata ore nella notte dopo il massacro dei mormoni.

la famiglia lebaronauto data alle fiammechristina langford johnson e la figlia rimasta vivaauto data alle fiamme 1auto bruciata 1auto bruciatahoward jacobbrixon olivercody graysoni gemelli di sei mesi di rhonita maria lebaronkrystalla famiglia di dwana langfordkylie evelynla famiglia distruttaguerra tra cartelli in messico dietro il massacro dei mormoni 2rhonita maria lebaronstrage in messico di mormonitrish cloes e dawna langfordxander boeguerra tra cartelli in messico dietro il massacro dei mormoni 5