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“MANUELA BIANCHI È UNA MANIPOLATRICE” - CHIARA E GIACOMO SAPONI, I FIGLI DI PIERINA PAGANELLI, LA 78ENNE UCCISA NEL GARAGE DI CASA A RIMINI, SVELENANO IN UDIENZA CONTRO LA LORO EX COGNATA (SPOSATA CON GIULIANO, IL FIGLIO PIÙ GRANDE DELLA PAGANELLI, MA AMANTE DI LOUIS DASSILVA, INDAGATO PER L’OMICIDIO) - I FRATELLI SAPONI RICORDANDO CHE PRIMA DELL’UCCISIONE DELLA MADRE, IL FRATELLO GIULIANO ERA STATO INVESTITO, FINENDO IN COMA: “TRE SETTIMANE PRIMA DELL'INCIDENTE, MANUELA ERA ANDATA VIA DI CASA. DOPO SI LAMENTAVA CHE NON LA CAPIVAMO, CHE NON L’AIUTAVAMO. ERA CAPACE DI SPOSTARE L’ATTENZIONE SU SE STESSA COME VITTIMA…”

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CASO PIERINA, IL FIGLIO 'MANUELA UNA MANIPOLATRICE'  

 

MANUELA BIANCHI

(ANSA) -  Una mamma presente nella vita dei figli, una donna ancora energica che a 78 anni guidava e si faceva carico di molti problemi familiari compresi quelli economici. E' questo il ritratto che emerge di Pierina Paganelli, uccisa con 29 coltellate a Rimini il 3 ottobre del 2023, nelle parole dei figli Chiara e Giacomo Saponi ascoltati in Corte d'Assise nel processo a carico del presunto omicida della pensionata, Louis Dassilva.

 

Una lunga deposizione quella di due dei tre figli della vittima, centrate spesso sulla figura della nuora, Manuela Bianchi, sposata con il maggiore dei figli, Giuliano Saponi, che con Dassilva aveva avuto una relazione sentimentale.

pierina paganelli

 

"Tre settimane prima dell'incidente di Giuliano, Manuela era andata via di casa", ha detto Chiara ricordando come il fratello maggiore il 7 maggio del 2023, pochi mesi prima dell'omicidio della mamma, era stato vittima di un investimento stradale finendo in coma.

 

"Manuela si lamentava che non la capivamo e non l'aiutavamo", ha aggiunto. "Una manipolatrice perché era capace di spostare l'attenzione su se stessa come vittima", ha invece spiegato Giacomo Saponi, rispondendo ad una domanda del pm Daniele Paci. Dalle deposizioni è emerso che Pierina e i figli sapevano che la nuora aveva una nuova relazione, ma non sapevano con chi. 

GIULIANO SAPONI MANUELA BIANCHI

 

STALKING A NUORA DI PIERINA, GIP SI RISERVA SU ARCHIVIAZIONE  

 

(ANSA) - Sull'opposizione all'archiviazione dell'indagine per atti persecutori a carico di Valeria Bartolucci, la moglie di Louis Dassilva, imputato per l'omicidio di Pierina Paganelli nell'ottobre del 2023, il giudice Raffaella Ceccarelli si è riservata di decidere. Questa mattina in Tribunale a Rimini, proprio mentre si teneva la terza udienza del processo in Corte d'assise a carico di Dassilva, davanti al gup Ceccarelli si è discussa l'opposizione all'archiviazione presentata da Manuela Bianchi, la nuora di Pierina e legata sentimentalmente al suo presunto omicida Dassilva.

 

louis dassilva

La nuora, che attraverso l'avvocata Nunzia Barzan ha denunciato la moglie di Dassilva, Valeria Bartolucci per diffamazione, minacce e percosse e aggressione, aveva poi integrato una seconda querela con il reato di stalking. Su questa seconda denuncia la Procura aveva chiesto l'archiviazione e l'avvocatessa Barzan si era opposta. Questa mattina in aula, davanti al gip Ceccarelli era presente la nuora Manuela Bianchi mentre non c'era Bartolucci, difesa dagli avvocati Chiara Rinaldi e Antonio Petroncini.

MANUELA BIANCHI

 

La giudice infine non ha ammesso in aula il consulente della Bianchi, Davide Barzan ammettendo in udienza solo le parti. Per quanto riguarda invece il procedimento per diffamazione e minacce a carico della Bartolucci, il pm Luca Bertuzzi nel marzo scorso aveva chiuso le indagini notificando all'indagata la citazione diretta.

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