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DAL REALITY ALLA DURA REALTÀ – MAURO MARIN, VINCITORE DELLA DECIMA EDIZIONE DEL “GRANDE FRATELLO”, È STATO CONDANNATO A 20 GIORNI DI CARCERE PER PERCOSSE NEI CONFRONTI DELL’EX COMPAGNA – I FATTI CONTESTATI SI SONO VERIFICATI TRA IL SETTEMBRE 2022 E L’INIZIO DEL 2023. IN UN’OCCASIONE MARIN AVREBBE SPINTO LA DONNA CONTRO UNA COLONNA DELL’ABITAZIONE, PREMENDOLE UNA MANO SUL VOLTO – SECONDO L’ACCUSA, IL 45ENNE NON AVREBBE ACCETTATO LA FINE DELLA RELAZIONE, ARRIVANDO ANCHE A PERSEGUITARE L’EX FIDANZATA...

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Estratto dell’articolo di Ugo Milano per www.open.online

 

Mauro Marin

Venti giorni di carcere. È la condanna comminata dal Tribunale di Sulmona a Mauro Marin, vincitore della decima edizione del Grande Fratello, per percosse nei confronti dell’ex compagna. I fatti contestati – scrive il Corriere della Sera – si sono verificati tra il settembre 2022 e l’inizio del 2023.

 

L’episodio più grave risale all’11 gennaio di due anni fa a casa della vittima a Sulmona (comune italiano della provincia dell’Aquila, in Abruzzo). Secondo l’accusa, Marin avrebbe spinto la sua ex fidanzata contro una colonna dell’abitazione, premendole una mano sul volto.

 

Mauro Marin

Violenza fisica refertata con una prognosi di cinque giorni per «trauma toracico e facciale con stato di agitazione psichica». Nonostante il referto, la difesa – sostenuta in aula dall’avvocata Maria Romilda Ratiglia – ritiene si sia trattato di «un abbraccio troppo stretto» effettuato da Marin [...]

 

Secondo la ricostruzione dell’accusa, l’ex vincitore del Grande Fratello non avrebbe accettato la fine della relazione e della convivenza, arrivando anche a perseguitare la donna. Le molestie sarebbero consistite in telefonate insistenti, messaggi ripetuti e scatti fotografici alle automobili dei familiari dell’ex compagna.

 

Mauro Marin

Marin era anche stato accusato di aver minacciato il padre dell’ex compagna, affermando di «conoscere alcuni calabresi» che, secondo quanto riportato nel capo d’imputazione consultato dal quotidiano, «avrebbero potuto sistemare i fatti di Sulmona», accompagnando le parole con «un gesto che mimava lo sparo di una pistola». Tuttavia, per queste ultime due accuse è stato assolto perché il fatto non sussiste.

 

Il prossimo 7 ottobre dovrà tornare in tribunale per rispondere dell’accusa di aver minacciato con un coltello il padre della sua ex fidanzata. [...]

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