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(ANSA) - Il mercato videoludico italiano nel 2014 ha segnato un fatturato di 893,3 milioni di euro e il 2015 vedrà un'ulteriore crescita: a dirlo sono i dati diffusi oggi da Aesvi, associazione degli editori e sviluppatori di videogame in Italia. A dominare l'anno scorso è stato il software pacchettizzato per console (37% del mercato, equivalente a 330,4 mln euro), seguito da hardware (276,3 mln euro, 31%) e software digitale, segmento che comprende download di titoli ed espansioni e abbonamenti per il gioco online (180 milioni di euro, 20%).
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Significativo anche il risultato degli accessori che con 90,5 milioni di fatturato valgono il 10% del mercato: "Questo dato è particolarmente importante - spiega all'ANSA Andrea Persegati, presidente Aesvi - oggetti come i toys to life, fino a un anno fa sostanzialmente inesistenti, sono diventati essenziali e ricercati e con l'arrivo dei visori 3D nei prossimi anni il segmento ha un grande margine di crescita".
Persegati si dice insomma ottimista per il futuro: "Il dato generale dell'hardware, fra console di ottava generazione che sono ancora nella fase iniziale e accessori sempre nuovi e sempre più importanti per il gioco, dimostra come l'industria sappia continuamente reinventarsi e innovare".
I dati dei primi 5 mesi del 2015 confermano queste prospettive: su un incremento generale del 3,8% rispetto allo stesso periodo del 2014 (289,6 i milioni di euro fatturati finora) spiccano proprio gli accessori (+6,8%) e soprattutto il software digitale (+20%) che gode ancora di una crescita importante (a dispetto del calo del pacchettizzato, specie per PC a -14,3%) spiegabile secondo Persegati come effetto del ritardo italiano sulle transazioni digitali.
A proposito di software, il gioco campione d'incassi del 2014 è 'Fifa 15', seguito dal titolo calcistico di Electronic Arts dell'anno precedente 'Fifa 14' (stime su dati GfK). Nonostante questo dominio sono i giochi d'azione a prevalere nel complesso sugli sportivi (39,9% del mercato contro 17,2%) con titoli come 'GTA V', 'Watch Dogs', 'Call of Duty Advanced Warfare', 'Assassin's Creed IV', 'Far Cry 4' fra i blockbuster che presidiano la top 20 del 2014.
Negli ultimi anni si è anche allargata la base di videogiocatori: dai 22,2 milioni del 2011 si passa ai 29,3 milioni del 2015, con una divisione per genere sempre più equa (49% donne, 51% uomini) e un'età media più alta (24% in fascia 35-44, 20% in fascia 45-54, 18% in fascia 25-34): "Questo dato - conclude Persegati - è il segnale dell'accettazione definitiva del videogioco come medium a tutto tondo, non più qualcosa di confinato alle camere dei ragazzini, ma un elemento importante della vita quotidiana".
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