
FLASH – BRUNO VESPA, LA “SPALLA” DEL GOVERNO MELONI: IL GIORNALISTA IN RAI E' PERFETTO PER DARE…
Ucraina - L'arresto di Sergiy Bochkovsky
Roberta Zunini per il “Fatto Quotidiano”
Il presidente Poroshenko e il governo ucraino eletti dopo la rivoluzione di Maidan stanno cercando in tutti i modi di dimostrare all'Europa, a cui aspirano, che lavorano per portare l'Ucraina su un binario virtuoso. Ecco allora il plateale arresto di due “servitori dello Stato” accusati di corruzione, avvenuto durante una seduta del governo in diretta tv.
Ucraina - L'arresto di Sergiy Bochkovsky
Ma, soprattutto, ecco servite ai media internazionali le dimissioni del potentissimo oligarca Igor Kolomoisky, governatore della cruciale regione siderurgica di Dnipropetrovsk, che confina con il Donbass ancora lontano dall'essere realmente pacificato, nonostante la tregua iniziata dopo gli accordi di Minsk 2. Fu proprio il magnate 55enne a creare e foraggiare il battaglio Dnepro in prima linea, al fianco dell'esercito ucraino, contro i separatisti filorussi.
poroshenko a davos con un pezzo di autobus ucraino fatto saltare da filorussi
E proprio decine di miliziani del suo battaglione tre giorni fa avevano circondato il quartier generale di Urknafta, una delle maggiori compagnie petrolifere del Paese, e della sua controllata Urktransnafta. Un blitz scattato in seguito al tentativo da parte dello Stato, attraverso alcuni emendamenti legislativi, di riguadagnare il controllo sulla società energetica, che l’oligarca ha di fatto gestito a lungo nonostante ne possegga solo il 42% (la maggioranza è dello Stato).
Kolomoiski alla fine ha ceduto. Il problema è che non è solo uno degli uomini più ricchi del Paese (con una fortuna stimata di 1,8 miliardi di dollari), proprietario della maggiore banca ucraina (Privatbank), di canali tv e giornali, ma è anche il finanziatore delle campagne elettorali di deputati che formano la maggioranza parlamentare.
In molti temono che ora volti le spalle al potere centrale a Kiev - in un’intervista concessa lunedì aveva già parlato della necessità di una riconciliazione con i leader separatisti
- e chieda ai “suoi” onorevoli di boicottare la messa a punto delle riforme richieste dalla Ue e dal Fondo Monetario per erogare i prestiti a uno Stato di fatto in bancarotta e inoltre per far saltare la tregua nel Donbass.
Ben 5 deputati del partito di Poroshenko rimasti fedeli a Kolomoiski hanno già anticipato la loro decisione di lasciare lo schieramento. Intanto la polizia ha messo le manette, con l'accusa di corruzione, in cui sono coinvolte società off-shore. al responsabile della protezione civile Serhy Bochkovsky al suo vice Vasyl Stoyetsky.
“Mentre il paese è in guerra e siamo costretti a contare ogni spicciolo, queste due persone hanno rubato alla gente e dallo stato”, ha commentato il premier Yatsenyuk, che presiedeva la riunione del governo quando sono stati effettuati gli arresti, sottolineando che “lo stesso accadrà a chiunque violi la legge e si prenda gioco dello stato”. A chiedere fermamente le dimissioni del magnate e gli arresti per i due funzionari statali sono stati i giornalisti indipendenti Mustafa Nayyem e Sergey Leshenko, da ottobre anch'essi deputati del partito di Poroshenko.
FLASH – BRUNO VESPA, LA “SPALLA” DEL GOVERNO MELONI: IL GIORNALISTA IN RAI E' PERFETTO PER DARE…
DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL…
DAGOREPORT - UCRAINA, CHE FARE? LA VIA PER ARRIVARE A UNA TREGUA È STRETTISSIMA: TRUMP DEVE TROVARE…
DAGOREPORT - COME È RIUSCITO IL FUNERALE DI UN SOVRANO CATTOLICO A CATTURARE DEVOTI E ATEI, LAICI E…
FLASH! - QUI, SAN PIETRO: TANA PER PATRIZIA SCURTI! MASSÌ, NON POTEVA MANCARE AL FUNERALE DI PAPA…
DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA…