DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO BERLUSCONI NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN…
1. RACCOLTA FONDI PER IL POLIZIOTTO KILLER
south carolina michael slager uccide walter scott
Dagonota - Su Indiegogo, è nata una pagina "Michael T. Slager Support Fund", che ha finora raccolto solo 325 dollari, ma da 15 diverse persone. La motivazione: "Noi supportiamo tutti i membri delle forze dell'ordine. Può aver fatto errori di giudizi, ma stava proteggendo la comunità. Micheal è un ex membro della Guardia Costiera, con due figliastri e una moglie che aspetta un figlio, e negli ultimi cinque anni non è mai stato sottoposto a procedimento disciplinare. Aiutateci come potete".
2. AMERICA, UN ALTRO NERO UCCISO DALLA POLIZIA
south carolina michael slager uccide walter scott
Francesco Semprini per “la Stampa”
Questa volta la risposta è stata immediata, forte, implacabile. Licenziamento immediato dal corpo della polizia, incriminazione per omicidio, arresto e, nel caso più estremo, possibile condanna a morte.
Questo è ciò che sta accadendo a Michael Thomas Slager, l’agente di polizia di North Charleston, Carolina del Sud, che ha sparato uccidendo un uomo, Walter Scott, 50 enne di origini afro-americane nel corso di un controllo di routine del traffico. Non è chiaro se l’episodio, avvenuto sabato, sia riconducibile a motivazioni razziali, ma senza dubbio getta nuova benzina sull’infuocato dibattito in merito ai metodi duri riservati ai neri da alcuni elementi delle forze dell’ordine.
south carolina michael slager uccide walter scott
SCONTRO RAZZIALE
Dibattito che è diventato motivo di duro scontro sociale e razziale dopo i fatti di Ferguson, dello scorso agosto, quando l’agente Darren Wilson, bianco, sparò al 18enne nero Michael Brown, uccidendolo. Da allora sono avvenuti altri episodi, come la morte di Eric Garner, afro-americano di Staten Island soffocato dalla stretta di una guardia perché sospettato di vendere sigarette di contrabbando.
O Tamir Rice, 12 enne afro-americano uccisoda un poliziotto mentre giocava con una pistola giocattolo in un parco di Cleveland. Mai come prima d’ora volta però è schiacciante le responsabilità del poliziotto, incastrato da un video girato con un telefonino. Le immagini mostrano il poliziotto che spara ripetutamente contro l’uomo in fuga e apparentemente disarmato, colpendolo a morte.
CONTROLLO DI ROUTINE
L’agente Slager aveva fermato Scott alla guida di una Mercedes perché aveva un fanalino rotto, ne era scaturito un diverbio durante il quale, stando alle dichiarazioni dell’agente, l’uomo avrebbe tentato di appropriarsi del suo taser con il quale aveva cercato di immobilizzarlo. Quindi la sequenza fatale di colpi. «Era come se cercasse di uccidere un cervo in fuga nella foresta», ha detto ai media il padre di Walter Scott, secondo cui il motivo per cui il figlio ha tentato di fuggire potrebbe essere legato al fatto che non aveva pagato il mantenimento per i figli e non voleva tornare in prigione per questo.
south carolina michael slager uccide walter scott
«L’agente ha preso una decisione sbagliata. Quando si ha torto, si ha torto, non giustifichiamo gli errori», ha dichiarato il sindaco di North Charleston, Keith Summey, in una conferenza stampa, confermando l’incriminazione dell’agente. «Sono due le famiglie coinvolte in questa vicenda», spiega il primo cittadino, ricordando che la moglie di Slager è incinta di otto mesi. Le autorità locali si prenderanno cura delle spese mediche per il parto in attesa del pronunciamento dell’Fbi. Tocca infatti alle autorità federali indagare sull’accaduto: il poliziotto è stato congedato e arrestato, e se ritenuto colpevole - secondo il «Washington Post» - rischia il carcere a vita, o finanche la pena di morte.
walter scott in uniforme da guardia costa
LE PROTESTE
Il video dell’uccisione - che il portavoce della Casa Bianca Josh Earnest definisce «molto difficile da guardare» - ha nel frattempo funzionato da grancassa per il movimento di protesta che negli scorsi mesi si è mobilitato contro quello che viene definito «il braccio razzista della legge». Una manifestazione si è tenuta davanti al municipio di North Charleston, con picchetti e striscioni. La folla ha protestato pacificamente: alcuni hanno chiesto le dimissioni del sindaco, altri quelle del capo della polizia, ma lo slogan più diffuso è stato sempre lo stesso: «È tempo di cambiare».
anthony e rodney scott fratelli della vittima michael
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