DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA…
Estratto dell’articolo di Antonio Noto per “la Repubblica”
L’attentato al Crocus City Hall di Mosca ha […] fatto riemergere il timore di atti terroristici di matrice islamica anche nel nostro Paese. Non solo, nella percezione collettiva è diventata più probabile l’ipotesi che la Russia possa attaccare qualche nazione dell’Unione espandendo così lo scontro, ipotesi questa tra l’altro già discussa nel Consiglio Europeo tenutosi nella settimana scorsa. […] La Russia continua ad essere percepita come una minaccia e l’essere stata vittima di un attentato non ha certo diminuito il sentimento negativo nei confronti di uno Stato che ha dichiarato guerra all’Ucraina.
attentato alla crocus city hall di mosca
Anzi, il giudizio sembra netto, solo il 10% ritiene che Putin sia alla guida di uno Stato democratico, inviso all’Occidente solo per la sua forza militare (giudizio questo però condiviso dal 30% degli elettori della Lega) e solo il 5% crede che vi sia l’Ucraina dietro l’attacco dei terroristi islamici. La maggioranza, il 53%, difatti, attribuisce la responsabilità esclusivamente all’Isis.
La versione di Putin che indica in Zelensky un alleato degli attentatori, dunque, non convince. Al contempo, però, non c’è la convinzione che l’uccisione di più di 140 persone presenti all’evento musicale rappresenti un primo segnale di debolezza del leader russo. Solo un italiano su 4 è di questa opinione, mentre per la maggioranza Putin conserva inalterata la sua forza all’interno del suo popolo.
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Questa convinzione si riflette anche sulle attese degli italiani in relazione al conflitto in Ucraina. Il 38% pensa che la guerra possa terminare solo con un compromesso per cui la Russia si accontenterà di annettere una parte del territorio ucraino ed appena il 5% stima che ci potrà essere “una ritirata” dell’esercito di Putin. È importante notare che un cittadino su 4 non esclude la possibilità che l’armata russa possa entrare a Kiev e quindi cacciare il leader ucraino. A pensarla così è prevalentemente il 39% dei sostenitori del M5S ed il 45% di chi vota Lega.
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Passando invece al ruolo dell’Europa, il giudizio degli italiani sulla gestione della guerra è nettamente negativo (52%). […] Fra chi valuta positivamente l’operato dell’Unione (24%) c’è il 61% di chi dichiara di votare FI e solo il 12% dei leghisti. Sono i due estremi della percezione nei confronti dell’Ue e si trovano entrambi nella coalizione di maggioranza che sostiene il governo Meloni.
C’è da dire che, in base all’indagine svolta, sembra avvertirsi fra gli italiani l’esigenza di un’Europa più forte e protagonista sullo scacchiere internazionale. La maggioranza (53%), infatti, sarebbe favorevole all’istituzione di un esercito europeo e il 60% vorrebbe che il tema fosse affrontato nella campagna elettorale in vista del rinnovo del Parlamento europeo del prossimo 8-9 giugno. Queste posizioni, in maniera più o meno accentuate, sono trasversali a tutte le forze politiche. […] vi è una sorta di pragmatismo nell’opinione pubblica che pone la sicurezza internazionale fra le priorità assolute […]
soldati ucraini fucilati dai russi vicino a Bakhmut il video dei terroristi della strage di mosca i presunti terroristi della strage della crocus city hall di mosca 14i presunti terroristi della strage della crocus city hall di mosca 9ANDREA SCANZI PUBBLICA UNA FOTO DI SALVINI E PUTIN MA TAGLIA DALL IMMAGINE CONTE E DI MAIO
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