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DAGOREPORT - DOPO APPENA TRE SETTIMANE ALLA CASA BIANCA, TRUMP HA GIA' SBOMBALLATO I PARADIGMI…
“PARAGON” HA DISDETTO IL CONTRATTO CON L’ITALIA PER NON PERDERE LA FACCIA – LO SPIONAGGIO A DANNO DI GIORNALISTI E ATTIVISTI È UNA CATTIVA PUBBLICITÀ PER UNA SOCIETÀ CHE IMPONE REGOLE FERREE CONTRO GLI ABUSI - FONDATA DA UN EX 007 ISRAELIANO INSIEME ALL’EX PREMIER EHUD BARAK, "PARAGON" A DICEMBRE HA RICEVUTO UN’OFFERTA DA MEZZO MILIARDO DI DOLLARI DAL FONDO AMERICANO "AE INDUSTRIAL PARTNERS" – L’INTRECCIO CON I SERVIZI E LA LEZIONE DELLA “NSO”, FINITA NELLA LISTA NERA USA PER ESSERE STATA UTILIZZATA DAI REGIMI DI MEZZO MONDO PER OGNI PORCHERIA (COMPRESO L’ASSASSINIO DI JAMAL KHASHOGGI)
1. IL CAPO DEGLI 007 E L’EX PREMIER BARAK DIETRO LO SPYWARE VENDUTO AI GOVERNI
Estratto dell’articolo di Gianluca Di Feo per “la Repubblica”
https://www.repubblica.it/politica/2025/02/07/news/spyware_paragon_cosa_e_come_funziona-423986987/
LO SPIONAGGIO SUI GIORNALISTI - VIGNETTA BY ELLEKAPPA
Chi ha rapporti con Paragon Solution non può parlarne: c’è l’obbligo di firmare un accordo di riservatezza, che prevede la rescissione del contratto e penali altissime. Ed è una regola ovvia, trattandosi di una società che si muove nella zona grigia dello spionaggio internazionale al massimo livello.
Il fondatore è Ehud Schneerson, ex capo degli 007 telematici più temuti del pianeta: l’Unità 8200 delle forze armate israeliane, capace di penetrare qualsiasi computer o telefonino. È il reparto che ha contribuito all’operazione più sorprendente e micidiale degli ultimi anni: i cercapersone degli Hezbollah libanesi tramutati in trappole esplosive.
L’altro protagonista della sua creazione è l’ex premier Ehud Barak, che pur investendo in una quota minima — il 3,5 per cento — ha irrobustito la credibilità dell’azienda. In meno di sei anni si è imposta nel mercato degli apparati di sicurezza.
[...]
Paragon Solution può sembrare un servizio segreto parallelo: molti ufficiali hanno lasciato le Israeli Defence Forces per entrare nei suoi laboratori e parecchi, in quanto riservisti, sono stati richiamati per affrontare le guerre scaturite dai massacri jihadisti del 7 ottobre 2023.
Questa commistione tra militari e business è comune a molte delle aziende hitech israeliane e non deve trarre in inganno. Perché una delle caratteristiche che la distinguono è l’attenzione ossessiva ad evitare che i suoi strumenti finiscano in mani spregiudicate.
Ogni singolo Trojan ha un contratto che ne definisce i limiti d’impiego e il sistema ha un livello di sofisticazione che permette solo a grandi organizzazioni di gestirlo: non può venire sparso in giro da spioni privati.
La società infatti è sorta sulla scia dello “Scandalo Pegasus”, lo spyware elaborato dalla Nso, sempre israeliana, usato da regimi d’ogni tipo per reprimere oppositori e reporter: è stato utilizzato dai sauditi per pianificare l’uccisione di Jamal Khashoggi.
Sin dall’inizio, Paragon Solution è stata rigorosa nel verificare le credenziali degli acquirenti, esclusivamente istituzioni statali di 35 Paesi, imponendo regole ferree contro ogni abuso. Sono state respinte proposte messe sul tavolo da autarchi e persino da governi occidentali che non davano garanzie di rispetto dei principi democratici.
Non è una questione etica, ma commerciale: la reputazione in questo settore vale oro e non conviene correre il rischio di finire nella lista nera dell’amministrazione statunitense […].
La compagnia è una macchina di profitti e si stima che fatturi cento milioni di dollari l’anno. Più volte ci sono state offerte per acquistarla e a dicembre gli azionisti hanno accettato di vendere al fondo americano AE: la pagherà mezzo miliardo di dollari. Un terzo andrà ai dipendenti; un decimo all’inventore Schneerson.
È previsto inoltre che un altro mezzo miliardo venga versato se saranno rispettati i risultati di vendite. Tanti soldi che l’azienda non è disposta a perdere per una storiaccia di giornalisti e paladini dei diritti messi sotto controllo, tanto che i contratti con l’Italia sono stati prima sospesi, poi — dopo che le nostre autorità hanno svelato in maniera maldestra nomi di altri governi che sono sui clienti — revocati.
2. L'AZIENDA ISRAELIANA DI SPYWARE PARAGON È STATA ACQUISITA DA UN GRUPPO DI INVESTIMENTO STATUNITENSE
Traduzione dell’articolo di A.J. Vicens per Reuters – del 16 dicembre 2024
Un gruppo di investimento statunitense ha acquisito il fornitore israeliano di spyware Paragon, concorrente del fornitore di sorveglianza digitale NSO Group, secondo quanto riportato lunedì dal quotidiano israeliano Haaretz.
AE Industrial Partners, un gruppo di investimento con sede in Florida che si occupa di sicurezza nazionale, aerospaziale e servizi industriali, ha chiuso l'operazione il 13 dicembre per 500 milioni di dollari, secondo il rapporto. Né AE Industrial Partners né la filiale statunitense di Paragon hanno risposto alle richieste di commento.
Paragon, fondata nel 2019 da un gruppo di ex ufficiali dell'intelligence israeliana e sostenuta dall'ex primo ministro israeliano Ehud Barak, pubblicizza sul suo sito web “strumenti, team e intuizioni basati sull'etica per distruggere minacce difficili da gestire”.
L'operazione potrebbe valere fino a 900 milioni di dollari, come riporta l'agenzia di stampa finanziaria Calcalist. Secondo Calcalist, AE Industrial Partners intende fondere Paragon con Red Lattice, un'azienda di cybersicurezza con sede in Virginia.
[…]
I media israeliani hanno riferito che l'accordo è stato approvato da funzionari statunitensi e israeliani. […] L'anno scorso, il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha firmato un ordine esecutivo per limitare l'uso dannoso di spyware. Nel 2021 la Reuters ha riferito che almeno nove telefoni di dipendenti del Dipartimento di Stato americano erano stati presi di mira con lo spyware NSO.
Nel novembre 2021 il governo statunitense ha aggiunto la NSO alla lista nera commerciale del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti per i suoi legami con gli abusi di sorveglianza ai danni di attivisti civili e giornalisti, anche in Stati non democratici.
spyware - i casi in italia - corriere della sera
Negli annunci di lavoro, Paragon afferma di “applicare rigorose restrizioni morali su se stessa”, di limitare le informazioni prese di mira alle conversazioni sulle app di messaggistica e di lavorare solo con agenzie governative che “soddisfano gli standard di una democrazia illuminata”. […]
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