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OMEOPATIA UNICA VIA (PER IL CIMITERO) - VIVONO PER UN MESE CON IL CADAVERE DEL FIGLIO DI 7 ANNI: ‘CREDEVAMO STESSE DORMENDO’. UNA COPPIA DI AMERICANI SCIROCCATI FINISCE ALLA SBARRA IN SPAGNA - LA POLIZIA HA SCOPERTO IL CORPICINO PER CASO, PERCHÉ I DUE NON PAGAVANO L’AFFITTO - IL BIMBO SOFFRIVA D’ASMA, E LO CURAVANO CON TERAPIE ALTERNATIVE. FINCHÉ NON È MORTO. MA RISCHIANO UNA PENA LIEVE

 

Silvia Renda per www.huffingtonpost.it

 

 

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Bruce Hopkins e sua moglie Schrell hanno vissuto per un mese insieme ai due figli adolescenti e il cadavere in decomposizione del loro terzo bambino, di 7 anni. Secondo la ricostruzione del giudice, i genitori non hanno adeguatamente curato l'asma del figlio più piccolo, affidandolo alla medicina alternativa e causandone la morte per negligenza.

 

Il fatto è avvenuto a Girona, in Spagna, dove il corpo è stato scoperto casualmente dalla polizia, giunta all'appartamento dove abitava la famiglia originaria di Detroit, dopo esser stata chiamata dal padrone di casa, che non riceveva l'affitto da quasi un anno. Gli ufficiali hanno forzato la serratura per entrare e sono stati accolti da un odore pungente. Nella stanza nella quale tutti dormivano, avvolto in un lenzuolo, c'era il bimbo di sette anni. Il corpo non mostrava lesioni evidenti, dall'aspetto capirono che doveva esser morto da quattro settimane.

 

In questi giorni, in Spagna, si sta tenendo il processo contro la coppia, che si è difesa dalle accuse sostenendo di aver fornito al figlio le cure necessarie, alternando medicina tradizionale e omeopatica, e di non essersi resi conto del suo decesso, sino all'arrivo dei Mossos.

 

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In un anno e mezzo, però, solo due volte avevano consultato un medico e secondo la ricostruzione del pm, entrambi i genitori hanno imposto il loro approccio religioso, morale ed etico al bambino, mettendone in pericolo la vita: "Le sue crisi asmatiche erano peggiorate, ma i genitori non lo portarono in ospedale: si misero a pregare e la vicenda si concluse come sappiamo". La tesi dell'accusa si basa sul fatto che alcuni esperti chiamati a testimoniare hanno affermato che il bambino è morto per una crisi asmatica, che in nessun caso poteva esser così fatale da non concedere il tempo di intervenire. Eppure nel suo corpo non sono stati ritrovati residui di farmaci.

 

In base al racconto di un agente dei Mossos d'Esquadra, la figlia ha inoltre raccontato che la sua famiglia non credeva nella medicina tradizionale, perché la madre era andata dal medico per curare un'allergia, che invece era peggiorata. La loro accusa, adesso, è di omicidio per negligenza, aggravato dalla parentela. Sono stati richiesti per loro tre anni e tre mesi di carcere.

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