DAGOREPORT - NON TUTTO IL TRUMP VIENE PER NUOCERE: L’APPROCCIO MUSCOLARE DEL TYCOON IN POLITICA…
Grazia Longo per “la Stampa”
DANILO MARIANI CON UMBERTO BOSSI
Stavolta a mettere nei guai l' ex Cavaliere è il rapporto «prezzolato» con il pianista di Arcore, Danilo Mariani. Ieri l' ex premier Silvio Berlusconi è stato infatti rinviato a giudizio a Siena con l' accusa di corruzione in atti giudiziari. Il motivo? Avrebbe pagato il silenzio del musicista sul caso «olgettine». Il gup del tribunale di Siena Roberta Malavasi ha accolto la richiesta di rinvio a giudizio formulata dalla procura nell' ambito dell' inchiesta Ruby ter giunta a Siena da Milano per competenza territoriale.
Secondo le indagini, proprio a Siena sarebbe stato consumato il reato: qui il leader di Forza Italia avrebbe pagato Danilo Mariani, pianista delle feste di Arcore, per indurlo a falsa testimonianza durante il processo sulle cene hard.
Verso il processo anche Mariani, senese, difeso dagli avvocati Salvatore Pino del foro di Milano e Fanni Zoi di Siena. Secondo i magistrati della pubblica accusa, dietro i bonifici mensili da 3 mila euro versati da Berlusconi a Mariani come «rimborsi spesa» si nasconderebbero in realtà i pagamenti per pilotare la sua testimonianza in aula nella vicenda delle «olgettine».
Gli inquirenti ritengono inoltre che un appartamento del piantista, 100 metri quadri in un paese in provincia di Siena, sia stato comprato da una società immobiliare che fa capo a Berlusconi. L' acquisto è avvenuto nel 2012, proprio nel lasso di tempo in cui Mariani testimoniò al processo.
È da tempo nota la frequentazione tra il pianista, 53 anni, e Berlusconi. Spesso anche in compagnia della moglie, ha partecipato alle serate dell' ex Cavaliere con musica e pianobar. In tanti ricordano le sue esibizioni nelle dimore di Milano, Roma, villa Certosa e Antigua.
PIPPO INZAGHI CON DANILO MARIANI
Mariani e la moglie hanno suonato e cantato davanti al jet set internazionale, tra cui Putin, Bush e Gheddafi. Ieri il gup Roberta Malavasi ha respinto le eccezioni preliminari presentate dalla difesa dell' ex premier, gli avvocati Franco Coppi del foro di Roma, Federico Cecconi di Milano ed Enrico De Martino di Siena, sull' incompetenza territoriale e sull' inutilizzabilità. Intanto, l' altro legale di Berlusconi, l' avvocato Niccolò Ghedini, liquida la questione con un «nulla di nuovo all' orizzonte».
Il processo Ruby-ter, in cui l' ex premier è coinvolto insieme ad altre 23 persone con l' accusa di corruzione in atti di giudiziari, aprirà il prossimo 29 gennaio. I giudici hanno accolto la richiesta della difesa, ma anche della Procura, di attendere gli esiti di altri due filoni «stralcio» dell' inchiesta i cui atti sono tornati negli scorsi mesi per competenza territoriale a Milano dai fori di Monza, Treviso e Pescara. Per il filone senese l' udienza è fissata, invece, per il 1° febbraio.
Ultimi Dagoreport
DAGOREPORT – VIVENDI VENDE? I CONTATTI TRA BOLLORÉ E IL FONDO BRITANNICO CVC VANNO AVANTI DA TRE…
FLASH - SIETE CURIOSI DI CONOSCERE QUALI SONO STATI I MINISTRI CHE PIÙ HANNO SPINTO PER VEDERSI…
DAGOREPORT – TOH! S’È APPANNATA L’EMINENZA AZZURRINA - IL VENTO DEL POTERE E' CAMBIATO PER GIANNI…
DAGOREPORT – AVANTI, MIEI PRODI: CHI SARÀ IL FEDERATORE DEL CENTRO? IL “MORTADELLA” SI STA DANDO UN…
COME MAI ALLA DUCETTA È PARTITO L’EMBOLO CONTRO PRODI? PERCHÉ IL PROF HA MESSO IL DITONE NELLA…