“CORVI” E CONTENTI - PAOLO GABRIELE, IL MAGGIORDOMO DI RATZINGER, CHE HA FATTO SCOPPIARE IL PRIMO “VATILEAKS” NON S’È MAI PENTITO: “HO FATTO QUEL CHE ANDAVA FATTO. MI HANNO FATTO PROPOSTE EDITORIALI SU FILM E INTERVISTE MA SONO SEMPRE RIMASTO IN SILENZIO…”

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Franco Bechis per www.liberoquotidiano.it

FOTO DA "CHI" - PAOLO GABRIELEFOTO DA "CHI" - PAOLO GABRIELE

 

Durante la conferenza stampa per il lancio del suo nuovo libro su Vatileaks, "Via Crucis", Gianluigi Nuzzi ha rivelato di avere incontrato il Corvo del primo scandalo, Paolo Gabriele, ex maggiordomo di papa Benedetto XVI, arrestato proprio per avere passato a Nuzzi notizie e documenti trafugati dai cassetti papali. "Volevo guardarlo negli occhi e fargli una unica domanda", spiega il giornalista, "Volevo chiedergli se era pentito, essendo stato detenuto in una cella dove non aveva nemmeno la possibilità di allargare le braccia”.

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Nuzzi rivela anche quello che gli ha detto Gabriele quando si sono incontrati: “Gianluigi io sono contento, convinto che quello che ho fatto andava fatto e io ho fatto bene a farlo. Averti dato delle notizie su quello che accadeva all'interno della Curia è stato una cosa che io ho voluto fare. Ho perso una casa e un lavoro all'interno del Vaticano.

 

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Da quando sono uscito mi hanno fatto proposte editoriali su film e interviste e io sono rimasto in silenzio, perché sono convinto che quello che ho fatto era giusto”. Il giornalista autore di Via Crucis conclude: “Questo uomo ha indicato dei fatti e delle persone. Quando papa Francesco è arrivato quelle persone sono state piano piano allontanate in quella rivoluzione dolce che sta compiendo il nostro Santo Padre”.