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PISCHELLO AVVISATO, MEZZO SALVATO – D'ORA IN POI ALLE SCUOLE SUPERIORI CHI USA IL CELLULARE IN CLASSE RISCHIA UN PROVVEDIMENTO CHE VA DALLA NOTA FINO ALLA SOSPENSIONE, IN BASE ALLA “GRAVITÀ DELL’INFRAZIONE” – RESTA APERTA LA QUESTIONE DELLA CUSTODIA DEGLI SMARTPHONE: DOTARSI DI ARMADIETTI SAREBBE TROPPO COSTOSO PER LE SCUOLE E, NELLA STRAGRANDE MAGGIORANZA, SI POTRÀ FARE AFFIDAMENTO SOLO SULLA BUONAFEDE DEGLI STUDENTI CHIAMATI A TENERLI NEGLI ZAINI – I PRESIDI SANNO GIÀ CHE FAR RISPETTARE QUESTO DIVIETO DIVENTERÀ UNA GUERRA…
Estratto dell'articolo di www.ilsole24ore.com
Zaini in spalla e telefoni rigorosamente spenti, o almeno riposti nella propria cartella. E’ quasi tutto pronto per quest’anno all’insegna dell’offline, dopo il divieto di utilizzo dei cellulari in classe, anche nel tempo libero come la ricreazione.
Le scuole si stanno organizzando
Il primo giorno di scuola per molti studenti italiani è, infatti, ormai vicino e gli istituti si stanno già organizzando: dallo spazio dove poter riporre lo smartphone, alle sanzioni in caso di trasgressione che varieranno da scuola a scuola, in base al regolamento.
Principio di gradualità
«Le sanzioni devono rispettare il principio di gradualità, deve esserci corrispondenza tra la gravità della infrazione e la serietà della sanzione», ha sottolineato Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione Nazionale Presidi. Le conseguenze potranno variare dalla nota fino alla sospensione e «non sono esclusi altri provvedimenti, a seconda di ciò che decide l’istituto».
[…] Dove custodire i telefonini
Per quanto riguarda la custodia dei dispositivi, dotarsi di armadietti appositi, per molti istituti, non sarebbe sostenibile economicamente. «Nella stragrande maggioranza dei casi l’unica possibilità sarà far tenere i telefoni negli zainetti, non utilizzarli e quindi se qualcuno poi venisse visto col cellulare in mano incorrerebbe nella infrazione prevista dal regolamento adottato dal proprio istituto», ha aggiunto Giannelli.
Momenti di riflessione sull’uso dello smartphone
I presidi non nascondono, comunque, che la sfida «sarà difficile, ma sappiamo anche che sarà per il loro bene». A questo proposito la dirigente scolastica dell’Itis Galileo Galilei di Roma e presidente Anp Lazio, Cristina Costarelli, fa sapere che nella sua scuola verranno organizzati «momenti di approfondimento, affidati a ogni classe, con anche studi internazionali sul non utilizzo degli smartphone». [...]
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