PRENDETE IN MANO LA SITUAZIONE – LE DONNE TEMONO LA COMPETIZIONE: “LUI SI MASTURBA SEMPRE, COME RIUSCIRÒ A FARE MEGLIO?” – EPPURE AGLI UOMINI BASTA POCO PER ESSERE FELICI ED ECCITATI - DISCORSO DIVERSO PER LE LORO COMPAGNE: IL CLITORIDE APRE LE PORTE DEL PARADISO SOLO A CHI CI SA FARE – ECCO DEI SUGGERIMENTI PER GODERE (E FAR GODERE)

 

DAGONEWS

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Di tutte le tecniche sessuali da attuare sul partner, quella che le donne temono di più è la stimolazione attraverso l’uso delle mani. E il motivo, secondo la sessuologa Tracey Cox, è semplice: «Pensiamo che loro giochino sempre con il loro pene e, dunque, ci chiediamo: come si potrebbe fare meglio?».

In realtà, a differenza della vagina, il fallo è sempre ben disposto a ogni tipo di stimolazione, visto che basta poco per provocare un’erezione. Diverso è per la vagina, che ha bisogno di precise tecniche affinché apra le porte del piacere.

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In ogni caso, se si vuole andare nella giusta direzione, ci sono alcune tecniche e alcuni consigli da sapere prima di avventurarsi senza errori.

«Cominciamo chiarendo una enorme differenza tra i due organi sessuali - dice Cox - Per le donne, bisogna andare con dolcezza e senza accelerare troppo i tempi. Discorso diverso per gli uomini, che preferiscono la velocità.

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Dunque, quello che può far urlare lui per il piacere può far piangere lei dal dolore. Per le donne il suggerimento è di esercitare una pressione e avere una presa ferma sul membro maschile.

In ogni caso, per entrambi i sessi, la tecnica migliore è affidarsi al partner che vi mostrerà cosa gli/le piace e vi indirizzerà. A quel punto non resta che imitare». Ecco, dunque, una serie di consigli della sexperta.

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Le basi per assicurare il piacere del tuo lui. «Usa il lubrificante e non partire in quarta. Anche agli uomini piacciono i preliminari! - consiglia Cox - Mettiti in posizione di fronte al partner o siediti su di lui a cavalcioni. Hai bisogno di tutte e due le mani libere: una, infatti, serve per il pene, l’altra per stimolare testicoli o capezzoli. 

Oppure puoi tenere una mano salda alla base e l’altra usarla per masturbarlo. Arriva fino al glande, stringi il pugno e scivola nuovamente aumentando la pressione: quella è la zona più sensibile. Mantieni il movimento fluido. Inizia lentamente e accelera mentre si avvicina all'orgasmo».

stimolare il clitoride

Le basi per assicurare il piacere della tua lei. «Usa il lubrificante e inizia riscaldando e stimolando l'intera area, piuttosto che andare dritto al clitoride.

Poggia la mano sulle labbra esterne chiuse e strofina con un movimento circolare per stimolare indirettamente il clitoride. Quando lei è eccitata, muovi la punta delle dita su e giù per le labbra interne, lentamente, sfiorando il clitoride.

masturbazione

Punta dritto al clitoride solo quando è eccitata. Fai dei cerchi con il polpastrello diverse volte prima di scivolare di nuovo lungo le labbra interne. Falla guidare facendole mettere una mano sopra la tua per mostrarti che velocità e pressione le piacciono.

Se fai troppa pressione, sei troppo deciso o la stimolazione dura a lungo, il clitoride diventa ipersensibile e diventa doloroso.

UOMO SI MASTURBA

Concentrati esclusivamente sul clitoride solo quando è vicina all'orgasmo. Prova anche la tecnica della vibrazione: posiziona tre dita sulla parte superiore delle labbra interne, premi con decisione (ma non troppo forte), quindi fai vibrare le dita delicatamente, ma rapidamente, in un movimento vibratorio o circolare.

Alla maggior parte delle donne piace essere penetrata con un dito o due: spostalo dentro e fuori dalla vagina, delicatamente per iniziare.

orgasmo

Altre amano essere penetrate in profondità, ma bisogna comunque mantenere un ritmo lento. Ecco perché servono due mani: una per continuare a stimolare il clitoride, l’altra per penetrarla o accarezzarle il corpo. Non fermarti finché non te lo dice lei.

Gli orgasmi delle donne sono più lunghi rispetto a quelli degli uomini, dunque, mentre la senti sul punto di raggiungere il piacere, continua a fare esattamente quello che hai fatto fino a quel momento. La regola d'oro è: lavoro lento e costante».

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