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PROBLEMI DI RETE - GLI UOMINI RICEVONO MOLESTIE ON LINE PIU’ DELLE DONNE MA NON LE DENUNCIANO - LE DONNE INVECE VENGONO MINACCIATE PER IL SEMPLICE FATTO DI ESSERE DONNE, NON PER QUELLO CHE DICONO SUL WEB

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da www.dailybeast.com

 

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La differenza di abusi on line fra maschi e femmine non è questione di quantità ma di tipologia. Gli obiettivi di minacce e molestie non sono solo donne. Secondo lo studio inglese “Demos”, che ha analizzato due milioni di messaggi di 65 individui seguitissimi su “Twitter”, gli uomini vengono ingiuriati e offesi tre volte più delle donne (0.95% contro 2.54%), soprattutto se politici. Ma le donne vengono insultate per il fatto stesso di essere donne, non per quello che dicono o che fanno.

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L’unico campo in cui le donne ricevono più offese degli uomini su “Twitter” è il giornalismo (5% contro 2%), dove le promesse di stupro e le minacce di morte arrivano per aver affrontato argomenti controversi o anche solo per aver fatto una brutta recensione a un film. Il 40% di cinguettii ingiuriosi per le donne sono scritti da altre donne.

 

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Internet non è dunque ostile solo al gentilsesso. Secondo una ricerca del “Pew Research Center” il 13% delle donne consultate e l’11% degli uomini consultati sono stati oggetto di stalking o di molestie on line.

 

Si parla più spesso delle molestie on line alle donne perché le donne usano i social network più degli uomini, e perché denunciano con più facilità degli uomini, i quali, davanti a un abuso subito, tendono a tacere.

 

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Le regole vanno ristabilite. Troppo spesso, in nome della libertà di espressione, accettiamo comportamenti deleteri su internet. Finché esiste la rete, esisteranno persone instabili che si scaglieranno addosso ad altri senza motivo. Bisogna trovare una via di mezzo fra libertà di pensiero e ferocia gratuita. E intanto sfatare il mito che la cattiveria sia diretta solo alle donne. 

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