angelo becciu cardinale

PROVACI ANCORA, BECCIU! – È INIZIATO IN VATICANO IL PROCESSO D’APPELLO SULL’ACQUISTO DEL PALAZZO LONDINESE DI SLOANE AVENUE: IN PRIMO GRADO IL CARDINALE ANGELO BECCIU È STATO  CONDANNATO PER PECULATO E TRUFFA A CINQUE ANNI E SEI MESI – TRA GLI ALTRI IMPUTATI RAFFAELE MINCIONE, ENRICO CRASSO E GIANLUIGI TORZI – BECCIU SPERA CHE IL CAMBIO DI PAPA E DI CLIMA IN VATICANO POSSA AIUTARLO, VISTO IL  RAPPORTO DI “CORDIALITÀ” INSTAURATO CON PAPA LEONE XIV – LA DIFESA DEL PORPORATO CHIEDE DI FAR ACQUISIRE LE CHAT CHE SVELEREBBERO UN’IPOTETICA MACCHINAZIONE AI DANNI DI BECCIU DA PARTE DEL PROMOTRE DI GIUSTIZIA, ALESSANDRO DIDDI, E DI FRANCESCA IMMACOLATA CHAOUQUI...

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PROCESSO BECCIU, PER CORTE AMMISSIBILE LA RICUSAZIONE DEL PG

giovanni angelo becciu

(ANSA) - Al processo di appello sui fondi riservati della Santa sede, gli imputati Fabrizio Tirabassi, Raffaele Mincione, Enrico Crasso e il cardinale Ageno Becciu hanno presentato istanza di ricusazione del Promotore di Giustizia.

 

Dopo una breve Camera di consiglio, la corte d'appello ha comunicato l'ammissibilità dell'istanza della ricusazione e ha ordinato alla cancelleria, che decorso il termine dei tre giorni previsto dal Codice di procedura penale, di trasmettere l'ordinanza appena emessa e le eventuali risposte del Promotore di Giustizia, Alessandro Diddi, alla Corte di Cassazione.

 

Estratto dell’articolo di Ilaria Sacchettoni per il “Corriere della Sera”

 

IL CARDINALE ANGELO BECCIU A CINQUE MINUTI SU RAI 1

Intermediari intraprendenti, finanzieri ambiziosi, un prelato imputato e milioni (tanti) in circolo: il processo del secolo — copyright della stampa internazionale — quello per l’acquisto del palazzo londinese di Sloane Avenue, debutta oggi in secondo grado. Monsignor Angelo Becciu, condannato in prima battuta a cinque anni e sei mesi (più 91 milioni di euro di risarcimento da versare nelle casse vaticane) per peculato e truffa si prepara a combattere la sua ennesima battaglia [...]

 

Nuovamente si discuterà dei 139 milioni di euro scomparsi dalle casse del Vaticano nella compravendita dell’edificio londinese, nuovamente si dibatterà del finanziamento alla coop Spes del fratello Antonino e nuovamente si affronterà, infine, la vicenda del rapimento di Gloria Cecilia Narvaez Argoti, la suora colombiana sequestrata in Africa e rilasciata senza alcun riscatto, in occasione del quale Becciu avrebbe attinto a mezzo milione di euro della Santa Sede (570mila euro per la precisione).

 

stabile di sloane avenue londra

Ma il promotore di giustizia Alessandro Diddi nel suo ricorso chiede la condanna anche per «la subornazione di monsignor Alberto Perlasca» caduta in primo grado.

 

Il dibattimento si concentrerà sul capo d’imputazione a carico di monsignor Becciu e gli altri imputati — fra i quali i finanzieri Raffaele Mincione ed Enrico Crasso più il broker Gianluigi Torzi per citare i più noti — perché «consentivano e rendevano possibile l’acquisto di un bene (il Palazzo di Londra) a condizioni inique e gravemente dannose per la Segreteria di Stato a beneficio della parte alienante, tenuto conto dell’effettivo valore di mercato del bene e della ingiustificata plusvalenza procurata alla medesima parte alienante riconducibile a Raffaele Mincione».

 

ALESSANDRO DIDDI PAPA FRANCESCO

Lo scenario, intanto, è cambiato. Sepolto Papa Francesco saranno archiviati anche gli screzi Becciu-Bergoglio? E ancora: il rapporto di cordialità instaurato con Papa Leone XIV favorirà l’imputato?

 

La sentenza pronunciata dal presidente del Tribunale, Giuseppe Pignatone, pesando l’abilità di Becciu osservava come questi non solo avesse «tratto in inganno il nuovo sostituto (segretario di Stato, ndr) e i suoi vecchi collaboratori, ma avesse addirittura tenuto gravi condotte in danno del Santo Padre, giungendo persino a preordinare ed eseguire una registrazione di una loro conversazione telefonica, per poi diffonderla anche tra i suoi familiari».

 

L’immagine di Becciu che registra di nascosto il Papa era trapelata su tutti i giornali. Ma il processo del secolo affascina anche per altri aspetti, più tecnici diciamo, inclusa una coda di grande attualità che riguarda il principio di separazione dei poteri all’interno dello Stato vaticano e il diritto alla difesa.

 

francesca immacolata chaouqui le iene.

All’interno della discussione dibattimentale infatti avevano trovato spazio gli argomenti dell’avvocato Luigi Panella che, da difensore di Crasso, aveva sempre sostenuto la tesi dell’interferenza del pontefice nella vicenda giudiziaria. Tra i testimoni Francesca Immacolata Chaouqui e Genoveffa Ciferri, le cui dichiarazioni si è detto avrebbero dato il via all’inchiesta madre.

 

La difesa di Becciu proverà a far acquisire le chat (pubblicate da Domani) trasmesse a un relatore all’Onu che svelerebbero una ipotetica macchinazione ai danni di Becciu da parte di Diddi e della Chaouqui ma che non sono mai entrate nel primo processo e difficilmente potranno essere prese in considerazione.

 

ALESSANDRO DIDDI

Era nota la sintesi di Papa Francesco in riferimento al processo per Sloane Avenue: «È la prima volta che in Vaticano la pentola viene scoperchiata da dentro». E note le misure prese nei confronti dello stesso Becciu da Bergoglio che, nel 2020, aveva imposto all’allora imputato la rinuncia ai «diritti e prerogative del cardinalato». [...]

 

ANGELO BECCIU CON MATTEO ZUPPIgiovanni angelo becciu papa francesco bergoglioIL CARDINALE ANGELO BECCIU stabile di sloane avenue londra